Scuola
All’ITI “Lucarelli” di Benevento un dibattito per rompere il silenzio sulla violenza giovanile
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“Oltre il silenzio: la violenza sui giovani e tra i giovani”: questo il tema di un incontro-confronto, che si è tenuto ieri mattina presso l’aula magna dell’ITI “Lucarelli” di Benevento. Alla convention sono intervenuti il prefetto di Benevento Raffaella Moscarella, Serena Berruti, membro della associazione famiglie presso il Tribunale e Michele Martino, referente provinciale di “Libera”, l’associazione contro le mafie di cui l’istituto di Viale San Lorenzo è presidio scolastico.
La manifestazione, fortemente voluta dal dirigente scolastico Giovanni Marro, ha rappresentato l’occasione per porre l’accento sul tema della violenza tra i giovani, sia essa fisica, verbale, psicologica o digitale, che interessa e tocca tutti. Da qui, la necessità di individuare un modo per cambiare. Parlare, ascoltare, agire insieme oltre il silenzio, è la chiave di lettura per oltrepassare l’omertà e dare voce a chi ha bisogno. Fondamentale, in questa ottica, il ruolo delle istituzioni e la stretta collaborazione tra scuola, famiglia e forze dell’ordine. Gli interventi dei relatori, hanno offerto numerosi spunti di riflessione e sollecitato gli studenti a chiedere e cercare risposte. Le principali forme di violenza che coinvolgono i giovani e in che modo le istituzioni possono prevenire, piuttosto che reprimere, sono le tematiche alle quali ha dato risposta il prefetto Moscarella.
Sull’intervento della giustizia in merito all’aspetto educativo e non solo penale, si è espressa il magistrato Berruti; Michele Martino ha relazionato, tra l’altro, sulla cultura del rispetto che non può prescindere dall’analisi del legame tra violenza, illegalità e mancanza di modelli positivi. La violenza, è emerso, che non nasce dal nulla, ma cresce nel silenzio, nella paura e nell’indifferenza, “ma oggi – ha evidenziato il dirigente Marro – con le parole, abbiamo fatto un passo per rompere questo silenzio”.



