POLITICA
Regionali, tre nuovi sondaggi confermano la vittoria di Fico nonostante la rimonta di Cirielli. Mastella oltre la soglia di sbarramento
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A poco più di quindici giorni dall’apertura delle urne per le elezioni regionali del 23 e 24 novembre, iniziano a moltiplicarsi i sondaggi che, come la campagna elettorale, dovranno chiudere i battenti alla mezzanotte del 21. Restano dunque due settimane per diffondere intenzioni di voto più o meno accreditate, che si riveleranno poi più o meno vicine alla realtà. Dopo i due sondaggi dei giorni scorsi, quelli di BidiMedia e Noto Sondaggi, di cui abbiamo già parlato in un altro articolo, nelle ultime ore sono stati pubblicati i dati di ulteriori agenzie di rilevazione.
La società Dire-Tecnè, con interviste effettuate tra il 4 e il 5 novembre, sostanzialmente in linea con Noto Sondaggi, ha rilevato che Fico si presenta con una forchetta che va da un minimo del 49% a un massimo del 53%, mentre Cirielli si attesterebbe tra il 42,5% e il 46,5%. Gli altri candidati oscillano tra il 2,5% e il 6,5%, mentre gli indecisi rappresentano il 15%. Per quanto riguarda il voto ai partiti, gli elettori campani si dividono così: nel centrosinistra il PD varia tra il 17% e il 21%, il Movimento 5 Stelle tra il 12% e il 16%, Alleanza Verdi-Sinistra tra il 5% e il 9%, con altre liste a sostegno di Fico tra il 9% e il 13%. Nel centrodestra Fratelli d’Italia si colloca tra il 18% e il 22%, Forza Italia tra il 10% e il 14%, la Lega tra il 2,5% e il 6,5%, mentre le altre liste a sostegno di Cirielli si muovono tra il 6% e il 10%. Gli altri partiti, non collegati ai due principali schieramenti, raccolgono complessivamente tra il 2,5% e il 6,5%.
Il sondaggio diffuso da SWG conferma sostanzialmente i dati di BidiMedia, che già indicava un distacco di 14 punti percentuali a favore di Fico rispetto a Cirielli, ma amplia la distanza fino a 17 punti. Secondo queste rilevazioni, Roberto Fico avrebbe una forchetta di consensi compresa tra il 55% e il 59%, mentre Edmondo Cirielli si fermerebbe tra il 38% e il 42%. Il vantaggio medio di Fico sarebbe quindi di 17 punti, con un margine massimo di 21 punti (59% contro 38%) e un minimo di 13 (55% contro 42%), in linea con quanto già previsto da BidiMedia. Per gli altri candidati, Giuliano Granato, Stefano Bandecchi, Nicola Campanile e Carlo Arnese, le stime oscillano tra il 2% e il 4%, con Granato, espressione di Campania Popolare, nettamente avanti rispetto agli altri.
Il dato più interessante arriva tuttavia dal Corriere della Sera, che ha pubblicato i risultati di un sondaggio Ipsos-Doxa curato da Nando Pagnoncelli. Oltre alle stime complessive, l’indagine fornisce un quadro dettagliato sul voto delle singole liste, comprese le formazioni minori. Le intenzioni di voto vedono l’affermazione del cosiddetto “Campo largo”: Fico è stimato al 53% dei voti validi, mentre il candidato di centrodestra raggiunge il 42,5%. Secondo Pagnoncelli, la partita appare fortemente polarizzata, con gli altri candidati che complessivamente non arrivano al 5%.Sul piano proporzionale, tra le liste a sostegno di Fico, il Partito Democratico si attesterebbe al 19,5%, in crescita rispetto al risultato del 2020; il Movimento 5 Stelle al 10,1%, sostanzialmente stabile; la lista “A Testa Alta”, ispirata dal presidente uscente Vincenzo De Luca, al 6,5%; e “Casa Riformista” al 5,5%. Le restanti quattro liste raccoglierebbero complessivamente il 12,8%, portando il totale della coalizione al 54,4%.
Un dato significativo, in ambito locale, riguarda la lista “Noi di Centro” di Clemente Mastella, accreditata da Ispos-Doxa del 2,9%: un risultato che consentirebbe al sindaco di Benevento di superare la soglia di sbarramento del 2,5% e di conquistare almeno due seggi a Palazzo Santa Lucia, da decretarsi poi a seconda dei voti ottenuti nelle singole circoscrizioni.
Nel centrodestra, – prosegue Pagnoncelli sul Corsera – Fratelli d’Italia risulta al primo posto con il 15%, leggermente sotto il risultato delle Politiche del 2022, seguita da Forza Italia con il 12,6%, in forte crescita rispetto alle precedenti Regionali e tre punti sopra il dato nazionale del 2022. La Lega di Salvini, invece, si ferma al 4,1%, in calo rispetto al passato, mentre le altre liste della coalizione totalizzano il 9,7%, portando l’intero schieramento al 41,4%. I partiti collegati agli altri candidati raggiungono nel complesso il 4,2%.
Sul fronte dell’affluenza, Dire-Tecnè stima che voterà il 49,5% degli aventi diritto, mentre per SWG la partecipazione sarà intorno al 45%. Ancora più bassa la previsione di Ipsos-Doxa, che indica un’affluenza attorno al 44%, il dato più basso di sempre per le elezioni regionali in Campania.
Nando Pagnoncelli conclude la sua analisi sul Corriere della Sera sottolineando che: “sebbene i dati campani non appaiano solidi come quelli di altre regioni, la vittoria di Fico sembra molto probabile: la distanza da Cirielli è ampia e difficile da colmare negli ultimi giorni di campagna elettorale, anche se per il candidato di centrodestra rimane un margine, seppur limitato, di crescita”.




