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Cusano Mutri, l’opposizione: serve una Sagra dei Funghi più condivisa, trasparente e sicura
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La Sagra dei Funghi è da sempre patrimonio di tutti i cusanesi, simbolo di orgoglio, identità e tradizione. Negli ultimi giorni, il dibattito pubblico sull’organizzazione della manifestazione ha evidenziato alcune criticità che – secondo il gruppo consiliare di opposizione Nuova Cusano – vanno affrontate con ascolto, trasparenza e responsabilità, e non trascurate o, peggio, strumentalizzate.
«Sarebbe stato auspicabile – spiegano i consiglieri – che questo ascolto avvenisse prima della manifestazione, così da prevenire disagi e incomprensioni.»
Il gruppo sottolinea inoltre come chi oggi parli di rinnovamento abbia già avuto un ruolo nelle gestioni passate della Sagra: “Cambiare – affermano – significa anche assumersi la responsabilità delle scelte che, tra l’altro, hanno in parte snaturato la manifestazione, e adottare metodi realmente condivisi”.
Per il futuro, Nuova Cusano propone un modello diverso di Sagra: una manifestazione realmente partecipata e trasparente, che torni a essere occasione di identità e orgoglio collettivo. Una Sagra per i cusanesi e per il territorio, che valorizzi i prodotti tipici, le tradizioni e la cultura locale; sostenibile e rispettosa della vivibilità del paese; inclusiva, accogliente e familiare.
Il gruppo chiede inoltre che la gestione economica sia chiara e verificabile, e che la manifestazione diventi virtuosa e autonoma, capace di autofinanziarsi senza gravare sul bilancio comunale o sui cittadini.
Tra le proposte anche la creazione di un Tavolo di coordinamento stabile, che coinvolga Comune, associazioni, operatori economici e rappresentanti della società civile, per pianificare e condividere le scelte organizzative e garantire continuità, qualità e trasparenza.
Il capogruppo Marino Di Muzio, inoltre, pone l’attenzione sulla necessità di garantire maggiore controllo e vigilanza durante le future edizioni, «a tutela della sicurezza di tutti: dei visitatori che partecipano alla Sagra e dei cittadini cusanesi. La serenità della comunità e la tutela del territorio devono essere una priorità, così come la prevenzione di episodi di inciviltà, risse o danneggiamenti a proprietà private. La Sagra deve continuare a essere un momento di festa, non di preoccupazione: un’occasione di incontro e valorizzazione del nostro paese»


