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Incendio a Forchia, capannone aziendale inagibile: il Comune ordina la messa in sicurezza e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi

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A seguito del vasto incendio divampato in un’azienda di gestione dei rifiuti nella zona industriale, il Comune di Forchia ha emesso un’ordinanza dirigenziale urgente per la messa in sicurezza dell’area e lo smaltimento dei materiali pericolosi. Il documento è stato indirizzato alla società proprietaria dell’immobile distrutto.
Il rogo, come si ricorderà, si era sviluppato nella serata del 4 ottobre 2025, intorno alle 20:30, all’interno dello stabilimento della ditta Ravitex S.r.l., situata in località Rella, nel Piano di Insediamento Produttivo (P.I.P.) del comune. L’azienda opera nel settore della gestione integrata dei rifiuti.
L’ordinanza del Dirigente del SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) fa seguito a una comunicazione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento, che sono intervenuti per domare le fiamme. I caschi rossi hanno dichiarato l’inagibilità totale del capannone interessato dall’incendio, ad esclusione della palazzina uffici, e hanno interdetto l’accesso a diverse aree perimetrali della struttura per motivi di sicurezza.
Il provvedimento ordina dunque alla società proprietaria di adottare misure immediate per prevenire ulteriori danni. Tra le disposizioni urgenti vi è la delimitazione dell’area con divieto assoluto di accesso, se non per i lavori di messa in sicurezza. Inoltre, la società dovrà provvedere, entro 30 giorni dalla notifica, alla caratterizzazione e al successivo smaltimento dei rifiuti generati dall’incendio, classificati come pericolosi, affidandosi a ditte specializzate. I formulari che attestano l’avvenuto smaltimento dovranno essere consegnati agli uffici comunali.
L’intero capannone, fatta eccezione per gli uffici, è stato ufficialmente dichiarato inagibile. La proprietà e chiunque utilizzi la struttura sono stati diffidati dall’accedervi fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, staticità e salubrità, che dovranno essere attestate da una Segnalazione Certificata di Agibilità.
L’ordinanza è stata trasmessa per competenza a numerosi enti, tra cui la Prefettura, la Regione Campania, l’ASL, l’ARPAC e le forze dell’ordine, per garantire un’azione coordinata e la vigilanza sull’ottemperanza delle prescrizioni. La Polizia Locale è stata incaricata di verificare la corretta esecuzione del provvedimento.