CULTURA
Natale a Benevento tra incertezze, fondi da stanziare e nuove idee: salta il “Villaggio in Villa”, nessun operatore interessato

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A meno di due mesi dall’accensione ufficiale delle luci e dall’avvio degli eventi natalizi, il Natale beneventano è ancora avvolto nella nebbia. L’ambizioso progetto “Natale in Villa Comunale” pensato dal Comune per trasformare il cuore verde della città in un villaggio incantato è definitivamente tramontato: la gara pubblica per affidarne la realizzazione è andata deserta, senza che alcun operatore commerciale presentasse un progetto.
Una battuta d’arresto per l’amministrazione e il direttore artistico Renato Giordano, che avevano immaginato una iniziativa ricca di installazioni luminose artistiche, mercatini tradizionali, spettacoli dal vivo, concerti e momenti immersivi per bambini e famiglie. Un’operazione che era destinata non solo a far brillare Benevento, ma anche a sostenere il commercio e le eccellenze artigianali locali. Tuttavia, l’assenza di interesse da parte dei privati ha imposto un cambio di rotta.
Ora la palla passa a nuove proposte e a vecchi nodi irrisolti, a partire da quello delle risorse economiche disponibili per rendere magica l’atmosfera cittadina. Al momento Giordano e l’Amministrazione Mastella non hanno ancora avviato un confronto per la definizione di un cartellone natalizio e sui fondi da stanziare.
Tra le suggestioni al vaglio, come confermato dallo stesso direttore artistico, c’è quella di abbandonare le tradizionali luminarie per puntare su scritte luminose iconiche, ispirate a testi della tradizione o a frasi celebri, sulla scia di quanto realizzato a Napoli o Bologna con le canzoni di Lucio Dalla e Pino Daniele. Ma è un’idea ancora in fase embrionale, come molte altre.
Nel frattempo, resta aperto anche il capitolo CantAlbero, l’installazione luminosa che da quasi un decennio caratterizza il Natale in piazza Castello. Non è ancora certo se sarà montato anche nel 2025. Ad oggi l’unica certezza – ormai consolidata da anni – arriva da un privato e sarà la pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Roma dal 17 novembre 2025 al 16 gennaio 2026.
Un altro aspetto importante sarà quello relativo al Capodanno: per evitare soluzioni tampone come lo scorso anno, con relativi strascichi polemici, sarà necessario stabilire con urgenza un piano operativo, in particolare per il concerto in piazza: anche in questo caso il problema sono i fondi da recuperare, considerando anche che i cachet richiesti dagli artisti per un evento del genere di solito raddoppiano rispetto a quelli durante l’anno.
In questo scenario molto incerto, una proposta arriva dal progetto “Benevento Invisibile – Un Natale tra Cultura, Emozione e Gusto”, candidato a metà settembre a un bando dell’Agenzia Regionale del Turismo. Il piano, ideato per un Natale alternativo e diffuso, punta a valorizzare il patrimonio meno noto della città, con un approccio esperienziale che intreccia tecnologia, tradizione, arte e gastronomia.
Il percorso – se dovesse essere finanziato – si articolerà in diverse azioni che andranno ad implementare il cartellone 2025 di ‘InCanto di Natale’. Tra queste, le “Mappe d’Inverno – Percorso delle Storie Dimenticate” guideranno i visitatori in un itinerario tra 8-10 luoghi secondari del centro storico, segnalati da pannelli con QR code per accedere a contenuti audio e video su leggende, streghe, aneddoti longobardi e racconti popolari.
Un’altra esperienza sarà “Suoni e Luci del Silenzio”, con installazioni artistiche temporanee in cortili, chiostri e piazze poco frequentate, trasformate in spazi immersivi grazie a giochi di luci e suoni ispirati al folklore sannita. A questo si aggiungeranno i “Racconti in 5 minuti”, una serie di 14 mini-video narrativi diffusi sui social e su schermi cittadini, per raccontare Benevento in modo rapido, emozionale e moderno.
Il gusto non sarà da meno, con le “Degustazioni del Natale Sannita”, eventi gastronomici diffusi realizzati in collaborazione con produttori locali per promuovere l’identità enogastronomica del territorio. Il tutto accompagnato da laboratori e attività didattiche per bambini, pensati per coinvolgere famiglie e scuole.
Il progetto avrà un costo complessivo di 12mila euro, di cui 10mila richiesti alla Regione e 2mila cofinanziati dal Comune. Si tratta di un’iniziativa più contenuta nei numeri, ma ambiziosa nella visione: valorizzare l’anima nascosta della città e costruire un nuovo immaginario di Natale, capace di parlare alla contemporaneità senza perdere il legame con le radici.