POLITICA
Il centrodestra alla stretta finale: è battaglia aperta tra FdI e Forza Italia
Nel “campo largo” continuano le punzecchiature e resta da sciogliere il nodo dei carichi pendenti e dei casellari giudiziari
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Non sembra avere fine la rincorsa delle ‘quattro gambe’ del centrodestra verso l’obiettivo del momento: individuare il candidato governatore da contrapporre a Roberto Fico.
I nomi rimasti in campo sono sostanzialmente quattro, riconducibili a coppie di candidati rispettivamente a Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il partito di Giorgia Meloni ha da tempo avanzato la candidatura politica di Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, figura di spicco del partito nel salernitano e, più in generale, in Campania. In alternativa, per proporre anche un nome civico, FdI ha sponsorizzato Matteo Lorito, rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, anch’egli originario di Salerno.
Diversa la posizione della Lega: la candidatura dell’onorevole Giampiero Zinzi è sempre stata di pura bandiera, poiché il partito di Salvini appare più interessato a giocare le sue carte in Veneto oggi e in Lombardia domani, piuttosto che in Campania.
Lo stesso si potrebbe dire per la candidatura di Mara Carfagna, divenuta ancora più simbolica dopo l’ammutinamento di Bicchielli e dei suoi seguaci, che hanno di fatto svuotato il partito proprio nella fase finale. Nelle ultime ore, però, Maurizio Lupi ha provveduto alle surroghe dei quattro segretari provinciali dimissionari di Salerno, Caserta, Benevento e Avellino. Ecco le nuove nomine: Salerno e provincia: Bruno D’Elia (consigliere comunale di Cava de’ Tirreni, commissario politico) e Sonia Senatore (responsabile organizzazione); Caserta e provincia: Gennaro Vastano (consigliere comunale di Liberi, commissario politico) e Roberto Romano (responsabile organizzazione); Benevento e provincia: Alessandro Mauro (consigliere comunale di Sant’Agata dei Goti, commissario politico); Avellino e provincia: Antonella Pecchia (commissario politico).
Archiviata la questione delle due gambe meno robuste, a fronteggiarsi restano dunque i candidati civici sostenuti da Forza Italia e dal coordinatore regionale Martusciello: l’imprenditore Costanzo Jannotti Pecci e il prefetto Michele Di Bari.
Nella giornata di ieri le schermaglie tra i due maggiori partiti del centrodestra sono proseguite a colpi di comunicati stampa e veline ufficiose, quasi a voler rimarcare all’esterno la mancanza di una reale unità d’intenti. I media salernitani hanno rilanciato con forza il nome di Cirielli, supportati a livello nazionale da Il Foglio, diretto da Claudio Cerasa, che lo ha citato nel titolo di un articolo, pur mantenendo maggiore cautela nello sviluppo del testo. Chissà se oggi le parti proseguiranno a darsi battaglia con le note stampa o giungeranno ad un vero accordo con tanto di annuncio del nome prescelto.
E così, mentre il centrodestra stenta a decidere, il centrosinistra continua nel suo quotidiano botta e risposta tra il governatore uscente e colui che dovrebbe sostituirlo. Intanto, nel Partito Democratico, i dati sull’astensionismo per l’elezione del nuovo segretario regionale Piero De Luca — aggravati dalla batosta nelle Marche, che ha colpito sia la linea Schlein sia il progetto del “campo largo” — avrebbero dovuto far scattare l’allarme. Ma non in Campania, dove si continua a ritenere superflua persino una vera campagna elettorale per assicurarsi lo scranno più alto di Palazzo Santa Lucia.
Sabato pomeriggio a Napoli si terrà una nuova riunione plenaria dei leader regionali del campo progressista. All’ordine del giorno tre questioni centrali: la formulazione del programma elettorale; la razionalizzazione delle liste, che non dovranno superare le otto unità; la selezione dei candidati, con casellario giudiziario e carichi pendenti alla mano. Non necessariamente in questo ordine.