POLITICA
Regionali, Giuseppe De Mita (Base Popolare): “Il ‘campo largo’ non significa nulla sul piano dei contenuti”
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Si è svolto nella Sala Consiliare del Comune di San Marco dei Cavoti un incontro promosso dall’associazione Sammarco, dedicato a un’analisi approfondita sulla condizione delle aree interne, con particolare attenzione alle dinamiche politiche regionali. Ospite dell’iniziativa è stato Giuseppe De Mita, già deputato della Repubblica ed ex vicepresidente della Regione Campania, oggi segretario del movimento politico Base Popolare.
L’intervento di De Mita ha offerto una riflessione ad ampio raggio sullo scenario politico campano in vista delle prossime elezioni regionali. Al momento, infatti, l’unico candidato ufficiale alla presidenza della Regione per il centrosinistra è il pentastellato Roberto Fico, mentre nel centrodestra manca ancora una designazione ufficiale.
Secondo De Mita, «la morfologia delle coalizioni sarà determinata dai candidati: saranno i loro nomi a definire il perimetro». Un messaggio chiaro rivolto a chi insiste su formule astratte come il “Campo largo”, che – ha sottolineato – «non significa nulla dal punto di vista dei contenuti». Per il leader di Base Popolare, più che inseguire sigle e alleanze di facciata, è urgente ritornare alla sostanza delle proposte politiche: «Se guardiamo alla sostanza, le posizioni di Partito Democratico e Forza Italia sono più vicine tra loro di quanto non lo siano quelle tra PD e Cinque Stelle o tra Forza Italia e Lega».
Un giudizio netto anche sui toni e i metodi che caratterizzano il dibattito attuale: «Parlare di aria fritta non interessa a nessuno, tantomeno agli elettori: infatti, quando la politica si riduce a slogan, la gente smette di votare». Da qui, l’esigenza – ribadita da De Mita – di spostare l’attenzione sul merito delle questioni, sulla qualità dei programmi e sulla credibilità delle proposte: «Se osserviamo il profilo di alcuni candidati, forse dovrebbero prima fare un esame di coscienza e poi andare in giro a rilasciare dichiarazioni. L’auspicio è che si smetta di inseguire la demagogia o falsi totem, per concentrarsi invece sui contenuti».
In questo contesto, De Mita ha precisato che Base Popolare non ha ancora assunto una posizione ufficiale sulla competizione regionale, preferendo attendere che si delineino con maggiore chiarezza «la morfologia delle coalizioni, lo spazio politico per una forza di matrice popolare come la nostra e i programmi in campo». Saranno questi, ha affermato, i criteri su cui si baserà la scelta del movimento.
Quanto alla crescita di Base Popolare, il segretario ha spiegato che il percorso si sta sviluppando «in modo naturale, come una pianta che cresce senza forzature», senza ambizioni personalistiche o operazioni costruite a tavolino. «Vogliamo riaffermare un metodo nell’agire politico – ha aggiunto –: il metodo del realismo, ispirato alla tutela della persona. Di fronte a una realtà cerchiamo di analizzarla e di offrire risposte, mettendo al centro non un’ideologia o un approccio manicheo, ma la dignità delle persone».