CULTURA
A Benevento torna ‘Janara’, il direttore artistico Frascadore: “Le streghe? Non solo folklore, ma anche identità e memoria”

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Da questa sera il centro storico di Benevento si trasforma in un palcoscenico di riti, suoni e narrazioni arcane con l’apertura ufficiale di ‘Janara’, il festival dedicato alla leggenda delle streghe del Sannio, tra le più suggestive del folklore italiano. Un progetto culturale ambizioso, che il suo direttore artistico, Antonio Frascadore, non esita a definire “folle” – ma di quella follia creativa che serve per fare la differenza.
“Sembrava un’idea folle, quella di Janara”, ha dichiarato Frascadore in apertura della manifestazione al Teatro Comunale. “Folle per tanti motivi che inizialmente ci hanno fatto dubitare se farlo o meno. Ma poi ci siamo buttati, a marzo, e ci siamo resi conto che era folle non farlo.”
E così, dopo il successo dell’edizione primaverile, la città ospita un secondo appuntamento nel giro di pochi mesi, con l’obiettivo – affatto nascosto – di rendere il Festival un doppio appuntamento fisso anche per il 2026.
“Crediamo fortemente che il tema delle streghe sia portante per il turismo e la cultura di questa città” prosegue Frascadore. “Ma non solo: è anche un modo per raccontare il folklore e le tradizioni di Benevento in maniera autentica, senza scadere nel banale.”
Il programma del festival – ricco di spettacoli teatrali, installazioni, concerti, performance itineranti e incontri tematici – è stato pensato con cura per coinvolgere un pubblico intergenerazionale. Dalle famiglie con bambini fino agli appassionati di storia, antropologia e cultura popolare.
“Non è sempre facile accontentare tutti,” ammette il direttore artistico. “Ma sia nella prima edizione che in questa seconda abbiamo costruito un calendario capace di rispettare i gusti di ogni fascia d’età, senza mai perdere di vista il cuore del progetto: la figura della Janara.”
Ma c’è di più: il festival si propone anche come spazio di riflessione sul ruolo simbolico e sociale della strega, che va oltre la leggenda per toccare temi profondi, come la memoria storica delle donne marginalizzate, demonizzate, perseguitate.
“Parlare di streghe non significa solo evocare il mistero, ma anche affrontare una questione di genere,” conclude Frascadore. “Dietro la Janara si cela spesso il volto di una donna libera, colta, diversa. E raccontare quella storia significa anche restituire voce a chi, per secoli, è stata messa a tacere.”
‘Janara’ proseguirà per tutto il weekend con eventi diffusi tra i vicoli, le piazze e i luoghi simbolo di Benevento. Un’occasione per vivere la città con occhi nuovi – e magari con un po’ di magia.