CRONACA
Bonea, lana bruciata dopo la tosatura: sequestrata area, denunciato allevatore

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Nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali, con particolare attenzione al fenomeno degli incendi boschivi, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Montesarchio, congiuntamente al NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale) del Gruppo di Benevento, hanno condotto un’importante operazione di monitoraggio nel territorio comunale di Bonea.
L’intervento, supportato anche da tecnologie satellitari di “Remote Sensing”, ha permesso di individuare un’area rurale destinata all’allevamento di ovini e caprini dove, a seguito delle operazioni di tosatura di un intero gregge, era stato abbandonato e successivamente bruciato un ingente quantitativo di lana. L’accumulo e la combustione di tale materiale costituiscono un grave illecito ambientale, in quanto classificato come rifiuto speciale.
L’area interessata è stata sottoposta a sequestro penale dai militari, in applicazione della normativa vigente in materia ambientale (Testo Unico Ambientale – D.lgs 152/2006 e successive modifiche). Il titolare dell’azienda zootecnica, ritenuto responsabile sia dell’abbandono sia della combustione dei rifiuti, è stato identificato e deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente.
L’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri Forestali prosegue senza sosta, con particolare attenzione alle ore centrali delle giornate più calde e ventose, considerate ad alto rischio per lo sviluppo di incendi. I monitoraggi vengono effettuati anche mediante l’uso di tecnologie avanzate, tra cui droni equipaggiati con termocamere, allo scopo di prevenire e contrastare in modo efficace comportamenti illeciti e pericolosi per l’ambiente.