CRONACA
Processo a sei direttori di banca, le associazioni intendono costituirsi parte civile

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L’associazione Codici (Centro per i Diritti del Cittadino), il Forum delle Associazioni Antiusura e il Coordinamento Napoletano Antiusura hanno chiesto la costituzione di parte civile nel processo che riguarda sei direttori della filiale di Benevento di Unicredit, succedutisi dal 1997 al 2008. Ieri la prima udienza, presso il tribunale di Benevento, con il conseguente rinvio a marzo perché il presidente del collegio si era già occupato del fallimento dell’azienda di cui la vittima era proprietario.
Il processo nasce dalla denuncia di un imprenditore edile di Benevento, che era titolare presso lo sportello di due conti correnti. Sulle aperture di credito la banca applicava tassi di interesse a partire dal 23% su uno e dal 57% su un altro. I tassi, però, sono cresciuti a dismisura nel corso del tempo, fino alla denuncia dell’imprenditore. La vittima, era titolare di una ditta di trasporti che, nel frattempo, è anche fallita.
Spiega Giuseppe Ambrosio, rappresentante del Coordinamento Napoletano Antiusura: “Siamo presenti in questo processo perché riteniamo necessario scardinare il sistema delle banche, che danneggia pesantemente le imprese e i cittadini. Riteniamo doverosa e legittima la nostra costituzione di parte civile, perché stare dalla parte delle vittime è anche un modo per indurre a denunciare senza paura”
Giovanna Lobina, di Codici Benevento, aggiunge: “Viviamo in un territorio in ginocchio, dal punto di vista sociale ed economico. La situazione del sistema creditizio e bancario non aiuta certo a superare la crisi ma, anzi, in certi casi la ingigantisce. È importante stare dalla parte dei cittadini, quasi sempre poco tutelati”.