CULTURA
Benevento, è l’occasione giusta: il fascino delle janare come operazione di marketing e motore per un turismo internazionale

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C’è grande attesa a Benevento per il prossimo week end dedicato interamente alle streghe. Una full immersion in centro storico grazie a ‘Janara’, l’evento che alla sua prima edizione punta a fare il pieno di turisti e visitatori anche da fuori provincia. Convegni, presentazioni di libri, rievocazioni storiche, giochi, laboratori per grandi e piccoli, mostre, concerti, spettacoli e musei aperti per una manifestazione – in programma dal 21 al 23 marzo lungo corso Garibaldi – che ambisce a creare un indotto dal punto di vista turistico e commerciale.
Lo sa bene anche la politica, in primis il sindaco Clemente Mastella, da sempre interessato a sviluppare questo tema nella chiave giusta: per questa ragione, proprio in occasione dell’inaugurazione della manifestazione, il primo cittadino firmerà un protocollo d’intesa con altri colleghi di comuni che condividono la stessa ‘storia’. Un’intesa tra Enti, dunque, con l’obiettivo di fare rete, condividere e confrontarsi su un argomento, quello delle streghe, tanto affascinante quanto controverso.
E allora ben vengano questo tipo di manifestazioni, così come la decennale ‘Notte delle Streghe’ organizzata a fine estate dalle associazioni culturali ‘Sannitamania’ e ‘Il Sannita’. Ben vengano le produzioni cinematografiche o le sporadiche iniziative in campo. Ben venga lo straordinario lavoro divulgativo fatto quotidianamente dal museo Janua di Palazzo Paolo V.
Investire su questo tema, in termini di turismo, marketing e merchandising, potrebbe trasformare la città in una meta di riferimento internazionale, simile a quanto avvenuto a Salem, negli Stati Uniti: proprio la ‘board members mayor’s office’ della cittadina americana, Lisa Peterson, sarà in collegamento dagli States per raccontare la loro crescita esponenziale sul piano turistico e commerciale. Sì, perché la trasformazione di Salem in una meta turistica di riferimento per gli appassionati del mondo delle streghe potrà offrire importanti spunti strategici: lì la combinazione di festival, eventi tematici, tour guidati e un ricco merchandising ha creato un ecosistema turistico fiorente, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo. Benevento non è di certo l’America, sia chiaro, dove una pietra esposta in un museo può trasformarsi in soldoni, ma siamo convinti che con il nostro ricco bagaglio di leggende e storie, la città abbia tutte le carte in regola per seguire un percorso di crescita, sfruttando le janare per differenziarsi nel panorama turistico nazionale.
Per trasformare il fascino delle tradizioni popolari e la magia di una storia antica in un asset turistico e commerciale, però, la politica ha ora il dovere di coinvolgere seriamente esperti di settore per scegliere le strategie più adeguate: agli eventi tematici e ai festival si potrebbero affiancare tour guidati e percorsi itineranti che colleghino i luoghi simbolici legati alle leggende, integrando visite a monumenti storici, musei e siti archeologici. Questi tour, arricchiti da narrazioni coinvolgenti e interattive, permetterebbero ai visitatori di immergersi in un’esperienza unica. Qualcosa si sta già muovendo: l’amministrazione punta ad un Parco tematico all’interno del Parco De Mita e, per realizzarlo, ha coinvolto lo scenografo ‘premio Oscar’ Dante Ferretti. Non basta, però.
Fondamentali saranno marketing digitale e collaborazioni mirate: sfruttare i canali social per raccontare la storia delle janare e promuovere eventi tematici, collaborando con divulgatori accreditati e realtà turistiche internazionali. Una comunicazione mirata e multilingue, infatti potrebbe far conoscere Benevento come destinazione “magica” e autentica.
Infine, il merchandising e la valorizzazione del brand come ulteriore ambito di sviluppo, in cui il mito delle janare potrà tradursi in prodotti di grande richiamo: dai souvenir tematici (con la riproduzione artistica di simboli legati alle leggende o gadget innovativi e articoli di artigianato locale per raccontare la storia di Benevento in modo diverso e accattivante), fino a collaborazioni con designer e artisti: la creazione di collezioni esclusive, che fondono tradizione e modernità, infatti, potrebbe posizionare il capoluogo sannita sul palcoscenico internazionale come un centro creativo e culturale, capace di offrire prodotti originali e di alta qualità.
In ultimo le esperienze interattive e digitali: l’uso di realtà aumentata e applicazioni mobile per esplorare virtualmente le leggende delle janare potrebbe arricchire la visita turistica, creando un ponte tra passato e futuro.
Un plauso dunque agli organizzatori Frascadore e Girolamo: questo è un primo significativo passo in un campo difficile che da decenni fa discutere, ma che non si è mai tradotto in un indotto significativo per la città e che non è mai riuscito a portare ad una unità di intenti. Un esempio: a quel tavolo tematico con operatori, organizzato dal Comune nel novembre del 2023 per parlare di un Festival specifico e incrementare promozione turistica e valorizzazione del territorio, non è seguito nulla di concreto.
E allora, di tempo forse ne è stato perso fin troppo. Investire seriamente sulle janare offrirebbe a Benevento un’opportunità strategica per rilanciare il turismo e valorizzare ancor di più il proprio patrimonio culturale. Attraverso iniziative di marketing mirate, eventi tematici e una forte identità di brand, la città può trasformarsi realmente in una meta di riferimento per turisti e appassionati di mistero, seguendo le orme di Salem e diventando un esempio virtuoso di come tradizione e innovazione possano fondersi per generare crescita economica e culturale.