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Lettera al prefetto dei lavoratori ex Consorzi: “Subito un nuovo tavolo istituzionale”

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In una lettera al prefetto di Benevento, Michele Mazza, i lavoratori degli ex consorzi rifiuti tornano a chiedere nuovamente attenzione alla loro vicenda:
“Se le Province non fossero state delegittimate, e svuotate dei loro poteri amministrativi, -si legge -oggi la vertenza che ci vede protagonisti da tempo immemorabile sarebbe stata, in modo positivo, finalmente e definitivamente risolta con il nostro ritorno al lavoro.
Purtroppo il non ritorno al lavoro significa che, dopo diciotto mesi, la vertenza si aggroviglia ancor di più. I lavoratori subiranno gravissime conseguenze per tutto ciò. Per questo è urgentissimo trovare una soluzione immediata per ridare dignità a tanti padri di famiglia.
Per trovare la giusta soluzione bisogna ritornare alle origini della stessa vertenza. Il protocollo d’intesa firmato il 7 agosto 2010 dalle parti sociali – prosegue la lettera dei lavoratori – aveva come approdo finale il passaggio dei lavoratori alle dipendenze della Samte. Solo questa assoluta garanzia ci spinse ad accettare la Cig in deroga: il posto di lavoro non era messo in discussione, anzi veniva salvaguardato.
Oggi però tutto è cambiato:l’approdo è definitivamente scomparso e rischiamo di restare per sempre alla deriva e affogare !!
Preso atto che la Samte, l’approdo sicuro, non inizierà ad effettuare la raccolta differenziata i lavoratori si chiedono: quale sarà il nostro destino?
Dopo diciotto mesi di ristrettezze economiche chiediamo una soluzione razionale e giusta.
I consorzi non sono stati liquidati. Nella nostra provincia i tre commissari cosa intendono fare per guadagnare in maniera dignitosa il loro lauto stipendio? Noi pensiamo che dovrebbero procedere alla riorganizzazione e alla gestione in modo efficace ed efficiente dei consorzi, come hanno sempre fatto i loro quindici colleghi gestori degli altri consorzi campani. Perché solo nella nostra provincia le difficoltà sono diventate tanto insormontabili da dover cancellare i tre consorzi ? Bisogna ridiscutere, partendo da zero, il problema e trovare una diversa soluzione alla luce dell’aborto della Samte non prevedibile il 7 agosto del 2010.
Per questo, secondo noi, Lei (il prefetto ndr) dovrebbe farsi interprete delle necessità dei lavoratori e, a partire delle grandi novità intervenute, convocare un nuovo tavolo istituzionale invitando gli amministratori regionali ( per i nuovi compiti importantissimi che le leggi prevedono ), il rappresentante dell’Anci provinciale e tutte le altre parti sociali coinvolte, per trovare una soluzione".