POLITICA
Orlando risponde alle critiche rivoltegli nella conferenza stampa dei giorni scorsi

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Sfogo amaro, affidato ad un comunicato per gli operatori dell’informazione, da parte di Nazzareno Orlando, all’indomani della conferenza stampa che ha visto i consiglieri del PdL a Palazzo Mosti che fanno riferimento all’area della De Girolamo rivolgergli attacchi e critiche.
“Bisognerà capire, – così Orlando – con una certa rapidità , se fare politica è ancora un compito da svolgere con efficienza, efficacia, impegno ed umiltà o lo si vuol trasformare esclusivamente in becera rissa pregna solo di invidie e sensi di inferiorità repressi. Bisognerà che ci si interroghi sul ruolo che gli interpreti della politica devono svolgere e se tale ruolo resta ancora di garanzia per i cittadini che si rappresentano o rappresenta solo un inqualificabile ed egoistica -autoreferente necessità.”
Orlando nella nota non dismette mai i toni duri, invitando “chi pensa di conoscere strategie e giochetti”, ad impegnarsi, “ concretamente sui temi dello sviluppo e del rilancio complessivo del nostro territorio”.
L’esponente del PdL ha altresì denunciato la mancata volontà di volersi confrontare e quindi di aprirsi al dialogo, per scelte a favore del cittadino e della città. “Criticare, ad esempio, idee come la nascita di una Agenzia Unica dello Sviluppo che riduca i costi e capitalizzi le professionalità …nata dal confronto fitto ed intelligente messo in essere dalla due giorni voluta dall’Associazione Mezzogiorno Nazionale, non accorgersi che tale proposta è stata condivisa da ampi settori della società civile e da eminenti rappresentanti della politica (anche avversari), non comprendere sino in fondo che la politica deve ritornare ad essere partecipazione ed ascolto …significa essere miopi e volersi esclusivamente dedicare alla banale conflittualità iper polemica di chi non ha idee e non vuole nè confronto, nè unità”.
La conclusione sui suoi interrogativi è stata incentrata sul dovere che ha la classe politica dirigente, di rappresentare al meglio i cittadini e le loro istanze.