Sindacati
Diritto alla casa, presidio sotto la Prefettura

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SUNIA-SICET-UNIAT di Benevento in una nota dffusa alla stampa “denunciano la grave situazione abitativa oramai coinvolge migliaia di famiglie, soprattutto lavoratori a reddito fisso, disoccupati, anziani, giovani coppie, immigrati:
sono centinaia gli sfratti per morosità a Benevento e in provincia,e aumentano sempre di più perché nonostante la crisi economica che impoverisce sempre di più le famiglie, aumenta il costo degli affitti che, per le fasce meno abbienti, divora tutto il reddito delle stesse. I provvedimenti del Governo di questi giorni in materia abitativa certo non contribuiranno a far diminuire il costo delle abitazioni;
Vengono ridotti ulteriormente i fondi per il sostegno all’affitto. Nella sola Benevento solo circa 100 famiglie riescono ad avere un minimo di sostegno, a fronte di circa 500 che avrebbero i requisiti. Dall’anno 2012 il fondo sarà quasi definitivamente cancellato.
L’evasione immobiliare aumenta sempre di più. Nella nostra provincia sono poche centinaia i contratti registrati, a fronte di centinaia e centinaia di posizioni in nero. Il Governo non ha accolto le proposte delle Organizzazioni degli inquilini per una detrazione fiscale del costo degli affitti a favore degli inquilini, cosa che avrebbe favorito seriamente la lotta all’evasione con una ricaduta positiva sul costo degli affitti. Nonostante la normativa sulla cedolare secca introdotta dalla legge , nessun controllo viene avviato sull’enorme evasione fiscale, nonostante la premialità prevista per i Comuni virtuosi.
Sono, ormai, inesistenti i programmi di edilizia residenziale pubblica: circa 1500 famiglie nella nostra provincia, molte da anni collocate nelle graduatorie, altre partecipanti ai bandi di concorso ( circa 500 solo a Benevento, aspetteranno, invano, un alloggio pubblico, ricordando che le ultime case popolari sono state costruite circa 20 anni).
I pochi fondi a disposizione per l’edilizia pubblica sono stati e saranno utilizzati per contributi a operatori privati che realizzeranno alloggi da vendere e affittare a prezzi calmierati ( Housing sociale ) di fatto, pari quasi a quelli di mercato, mentre aumenta sempre di più il degrado dei quartieri popolari a causa dell’assoluta indisponibilità di fondi.
Nessun intervento di riforma seria viene avviato per la gestione del patrimonio pubblico. Da circa un anno gli IIAACCPP della Campania sono stati commissariati con lo scopo di avviare una riforma della gestione del patrimonio pubblico, ma niente è successo. Sono già state annunciate le nomine di una pletora di sub commissari, previa rigorosa spartizione politica, con conseguente proroga della gestione “ regionalizzata” e questo al solo scopo di smobilizzare il patrimonio per reperire risorse da utilizzare nel c.d. progetto di Housing sociale , con il concreto rischio di una cementificazione selvaggia che, tra l’altro, non servirà a dare risposta al bisogno sociale della casa. Si cerca di far passare, in sostanza, un disegno di privatizzazione del patrimonio pubblico che porti al superamento dell’edilizia sociale”.
“I sindacati inquilini che, nei prossimi giorni, avvieranno una campagna di mobilitazione perché il tema della casa sia posto tra le priorità dell’azione di governo nazionale, regionale e locale – conclude la nota firmata da Giuseppe Falzarano, Giovanni Zanone e Michele Luciano – fanno appello a tutti gli inquilini, alle persone che vivono drammaticamente il bisogno abitativo e che non riescono a pagare l’affitto, agli assegnatari del patrimonio pubblico perché sostengano, con la loro presenza, l’azione delle Organizzazioni degli inquilini per l’affermazione del diritto alla casa e alle condizioni minime di civiltà".
Ed il prossimo 13 dicembre (martedì), alle ore 9.30, nel quadro delle iniziative nazionali a difesa del diritto alla casa, ci sarà un presidio democratico dinanzi alla Prefettura d Benevento