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‘Come si passa dal 97° al 110° posto come qualità di vita’

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Dal oggi e fino all’11 dicembre “in Piazza Risorgimento di Benevento, dalle ore 17.00 saranno aperti gli stand di prodotti tipici; mentre dalle ore 19.00 alle ore 24.00 saranno aperti gli stand gastronomici”. E’ come sappiamo l’appuntamento con la manifestazione dell’Unpli “Il Sannio tra sapori e folclore”. Da questo dato di fatto, un lettore che regolarmente si firma (Michele Spina) pone interrogativi ed avanza alcune considerazioni.
“Il comune di Benevento ha un Regolamento per lo svolgimento di tali manifestazioni o vengono inquadrate come sagre e fiere? Vi sono le autorizzazioni sanitarie temporanee “obbligatorie” in occasione di feste, sagre, manifestazioni?
1) Requisiti minimi per le Manifestazioni dove si mangia:
a) Idonea dotazione di acqua potabile (allacciamento all’acquedotto e/o pozzo con certificazione di potabilità dell’acqua usata);
b) Servizi Igienici e WC devono essere ubicati nelle vicinanze del luogo e tenuti in stato di decenza, ben segnalati con cartelli, dotato di carta igienica, (possono essere usati i Servizi Igienici autopulenti chimici), presenza di lavandini con asciugamano tipo monouso e sapone liquido);
c) Acque grigie devono essere immesse in fognatura e se vi è stoccaggio si potrà rilasciare l’autorizzazione richiesta a condizione che lo smaltimento finale avvenga in fognatura;
d) Utilizzo di stoviglie e piatti monouso;
e) La zona pranzo o refettorio può effettuarsi anche su manto erboso;
f) Eventuali bombole di gas dovranno essere idoneamente protette e non accessibili al pubblico e collocate lontane da fonti di calore e fuoco.
Il personale impegnato alla preparazione degli alimenti deve attenersi alla vigente normativa ed in particolare per quanto concerne il copricapo e le vesti da lavoro.
2) Requisiti minimi richiesti per la zona cucina o preparazione alimenti:
a) Ubicata lontana da strade ad intenso traffico;
b) Chiusa nella parte superiore e da almeno tre lati con pareti in materiale lavabile;
c) Il piano di calpestio deve essere di materiale lavabile e disinfettabile. Presenza di lavelli per il lavaggio delle verdure e degli alimenti;
d) I frigoriferi devono essere tenuti lontani da fonti di calore ed idonei per la conservazione degli alimenti;
e) Gli alimenti devono essere protetti, e posizionati in contenitori idonei e coibentati.
Gli alimenti con base di creme o sughi devono essere conservati in frigoriferi idonei diversi da quelli dello stoccaggio. Insalate russe con maionese, il vitello tonnato, la carne cruda tritata, le pasticcerie con crema, non si possono servire se non c’è la certificazione che attesti la provenienza di laboratori autorizzati e la loro corretta
conservazione;
f) Si precisa inoltre che deve essere presente per ogni manifestazione un piano d’autocontrollo specifico ed inerente all’attività come previsto dal Dl.gs. 155/97 con tutte le procedure di sanificazione e conservazione;
g) Per l’assado: le carni da sottoporre a cottura devono provenire da impianti di macellazione e sezionamento autorizzate devono inoltre essere accompagnate dalla prevista documentazione d’accompagnamento commerciale (D.D.T.);
h) La legna utilizzata per produrre la brace non deve essere impregnata da residui di sostanze nocive quali colle, vernici, olii minerali ecc….
Ci sono questi requisiti minimi?”
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Il sasso nello stagno è stato gettato. Logica vuole che il ragionamento sia capovolto: se c’è una manifestazione autorizzata, ci dovrebbe essere a monte il rispetto delle prescrizioni per la specificità della manifestazione perché appare evidente al cittadino normale che un Comune sia in grado di far rispettare le regole…