Valle Telesina
Valle Telesina, i sindaci si riuniscono per istituire il Consiglio Tributario

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Martedì scorso, 22 novembre 2011, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del comune di Guardia Sanframondi, si è svolto un incontro con sette sindaci della Valle Telesina: Floriano Panza (sindaco del Comune di Guardia Sanframondi), Pasquale Santagata (sindaco del comune di Cerreto Sannita), Pasquale Frongillo (sindaco del comune di Cusano Mutri), Lorenzo Di Furia (sindaco del comune di Pietraroja) Alessandro Di Santo (sindaco del comune di San Lorenzello) Emmanuele De Libero (sindaco del comune di San Lorenzo Maggiore) e Carmine Mastrocinque (sindaco del comune di San Lupo).
L’incontro è stato programmato per discutere del seguente argomento: “Protocollo d’Intesa tra i nostri comuni aventi ad oggetto “Regolamento per l’istituzione del Consiglio Tributario” e ogni ulteriore intesa utile a rappresentare il nostro territorio in maniera unitaria”.
Alla tavola rotonda erano presenti anche la dott. ssa Angela Cusano, segretario del comune guardiese, la dott.ssa Erminia Florenzano, segretario del comune cerretese e la dott.ssa Elena Sanzari, consigliere comunale del comune di Guardia Sanframondi, delegato alla comunicazione. L’attuale contesto normativo, di riassetto istituzionale, delle Autonomie Locali, prevede un’accelerazione in tema d’obbligo d’esercizio delle funzioni, in forma associata anche se in maniera diversificata in relazione all’entità demografica dei singoli enti, e con tempistiche diverse, ed è in questo contesto, che i singoli comuni, vogliono individuare una “Cintura verde del Matese”, una vasta area di aggregazione da proporre per la gestione in forma associata di funzioni e servizi che saranno successivamente individuati, con l’assunzione di specifici atti di volta in volta a cura dei singoli enti.
Intanto i comuni suddetti, già stanno lavorando per l’istituzione in forma associata dell’istituzione del consiglio tributario: l’articolo 18 del decreto legge 31 maggio 2010, n.78, dispone, al comma 2, che ai fini della partecipazione dell’attività di accertamento degli imponibili fiscali e contributivi, i comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti sono tenuti ad istituire il Consiglio tributario, mentre i comuni con popolazione non superiore a tale soglia sono tenuti a formare un “consorzio” ai fini della costituzione del medesimo organismo.
L’art. 1, comma 12-bis del decreto legge 13 agosto 2011, n.138, convertito dalla legge 14 settembre 2011, n.148, ha elevato, limitatamente agli anni 2012, 2013 e 2014, la quota di compartecipazione ai tributi erariali al 100 per cento, a condizione che il comune istituisca il Consiglio tributario entro il 31 dicembre 2011e la medesima condizione viene posta ai fini degli effetti della norma contenuta nello stesso decreto n.138 in materia di riduzione dell’impatto delle restrizioni imposte ai comuni nell’ambito del Patto di stabilità interno mediante l’utilizzo del gettito della cosiddetta “Robin Tax”. Dalle norme sopra richiamate emerge l’importanza di istituire il Consiglio tributario entro il prossimo 31 dicembre.
Tutti i sindaci dei sette comuni presenti alla tavola rotonda, hanno sottolineato che questo raggruppamento rappresenterebbe, data la dimensione, la seconda città dopo Benevento e che gioverebbe sicuramente all’enogastronomia e alla ricettività di ciascun comune: Cusano e Pietraroja ( per la bellissima varietà del paesaggio), San Lupo, Guardia Sanframondi e San Lorenzo Maggiore (per il vino), Cerreto e San Lorenzello (per la ceramica). Tutto ciò significherebbe iniziare insieme un percorso importante e virtuoso, mettendo insieme la storia, l’economia, la cultura di un popolo per tutelare i cittadini e iniziare a lavorare nell’ottica di “una promozione globale del territorio”.
Intanto alla fine della riunione, si è stabilito che entro il 15 dicembre si adotteranno i primi atti deliberativi e che sicuramente, ci sarà un nuovo incontro dove si metteranno a punto la metodologia di lavoro, che vedranno la conoscenza delle singole realtà amministrative, in modo da individuare le eccellenze, e che, i comuni meno dotati per alcune funzioni, faranno riferimento ai comuni che hanno servizi più qualificati, quindi sarà un vero e proprio “livellamento in alto per tutti”. Comunque, l’aggregazione rimane aperta al resto del territorio e quindi, si accettano proposte integrative.