CRONACA
Aggressione ad anziano sul bus: c’è un problema sicurezza
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Un piccolo episodio, l’aggressione ad un anziano da parte di due giovani in pieno centro. Di quelli che difficilmente trovano spazio nei giornali, neanche nei trafiletti. Infatti non ne vogliamo parlare come fatto di cronaca, ma riportarlo perchè sia spunto di riflessione. E perchè siamo stati, noi di Ntr 24, testimoni diretti di quanto è accaduto.
Stavamo facendo una delle nostre consuete ricognizioni tra la gente, e stamattina eravamo su un autobus per capire come reagissero le persone al cambio di orario e alla riduzione delle corse dei trasporti di Benevento. Mentre avevamo da poco superato piazza Risorgimento, sulla linea 2, sentiamo dal fondo del pullman rumori e urla. Due giovani, neanche diciottenni, piuttosto grossi e di aspetto poco rassicurante, si facevano beffe di un minuscolo vecchietto, sugli ottant’anni, male in arnese. A dispetto dell’apparenza il signore, però, ha reagito agli sfottò: e i due, non contenti, lo hanno preso a calci. Insieme ad altri passeggeri siamo accorsi in difesa dell’anziano, tentando di placare i ragazzi che continuavano a usargli insolenze, fisiche e verbali. Appena una donna ha minacciato di chiamare la polizia i due si sono dileguati, mentre un’altra signora, davvero coraggiosa, li affrontava a muso duro. Siamo riusciti a stento a trattenerli dall’aggredire anche la donna.
Dopo si è aperto il dibattito, tra le due “scuole di pensiero”: una, capeggiata dalla temeraria signora, propendeva per una reazione fisica a scopi didattici nei confronti dei due giovanotti; l’altra, più diplomatica, era per una prudente missione di pace, anche per non istigare i due che sembravano pronti a tutto.
Il conducente ha aperto subito le porte del mezzo, cosa utile in quel momento perchè un’ulteriore attesa a bordo avrebbe causato altre frizioni tra i giovani ed il resto dei passeggeri. Dopo poco, si è ristabilita la calma.
Il problema di sicurezza del trasporto urbano è piuttosto sentito: tutti hanno sottolineato che episodi del genere sono frequenti, e che i due spesso usano la linea disturbando gli utenti. Ad aggravare l’accaduto, è la sproporzione di forze tra le parti, e il mancato rispetto della terza età. Non del tutto imputabile a due figli della periferia, che probabilmente a quell’ora dovevano – o potevano – trovarsi a scuola, e che si immagina difficilmente abbiano ricevuto indicazioni su come trattare chi è più grande di te. Né stimoli in tal senso, culturali o sociali, magari sobillati da “giri” e comunità altrettanto abituati al peggio, cresciuti in posti brutti e senza speranza. Nondimeno, è necessario un intervento delle istituzioni per garantire tranquillità a chi porta avanti la propria, già difficile, giornata. Di buona, la reazione compatta dei passeggeri che per una volta non rimasti a guardare: ed erano, per la maggiorparte, donne ed anziani.