CULTURA
Vinicio Capossela ‘antropologo’ sulle tracce della cultura arcaica e popolare: incontro con gli studenti e spettacolo a Benevento
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Il potere unificante della musica e della cultura come strumento per la comprensione reciproca. Questo il tema che ha guidato l’incontro tra il cantautore Vinicio Capossela e le studentesse e gli studenti sanniti, presenti all’Auditorium di Sant’Agostino a Benevento per l’appuntamento con l’artista irpino. Un momento organizzato dall’Università del Sannio, dall’Accademia di Santa Sofia e dal Conservatorio “N. Sala” di Benevento.
Un’anticipazione dello spettacolo, da mesi sold out, “Tra Maleventum e Beneventum” in programma questa sera a Sant’Agostino alle 19:30. Uno spettacolo che riflette l’interesse dell’artista per la cultura arcaica e popolare dell’Irpinia e del Sannio, come dimostra la sua vasta produzione musicale, e in particolare l’album “Canzoni della Cupa”. Un’opportunità unica per gli studenti di immergersi in un dibattito culturale stimolante con uno dei più grandi artisti della scena italiana contemporanea.
Il cantautore e studioso volge uno sguardo anche sul Sannio e sull’Irpinia, sua terra d’origine: “Da sempre le aree interne, soggette a spopolamento, hanno meno possibilità di esprimere voti e quindi di difendersi. L’idea stessa delle aree interne in questo mondo produttivo è un’idea di saccheggio, invece hanno una grande potenzialità che richiede una visione diversa del mondo, dell’agricoltura, del paesaggio e anche della cultura. Bisogna fare un lavoro doppio perché chi ha poche difese è più soggetto ad essere, da sempre, storicamente, depredato”.
Le interviste nel servizio video