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SANNIO

Ambulanze 118, attacca Di Lauro: “Demedicalizzazioni ingiustificate sia a Cerreto che a San Salvatore”

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Continua a far discutere la gestione del servizio 118. A intervenire è Vincenzo Di Lauro, capogruppo di ‘Cerreto Riparte’. Che scrive: “A distanza di qualche giorno siamo costretti ad intervenire nuovamente sulla questione delle ambulanze 118 che viaggiano senza medico a bordo. La ASL di Benevento, tradendo gli impegni assunti con le Parti Sociali e con le Istituzioni, continua a procedere ad ulteriori demedicalizzazioni del 118 nonostante ci sia la disponibilità dei medici a coprire i turni vacanti. Le demedicalizzazioni attuate dalla ASL, non previste nel progetto sperimentale avviato il 1 luglio scorso, assumono un carattere di particolare gravità se si considera che sono determinate dalla decisione di non sostituire il medico assente per improvvisa per malattia. Stiamo verificando con preoccupazione che si sta eliminando gradualmente la presenza del medico sull’ambulanza di Cerreto Sannita negli orari diurni sebbene il Direttore Generale avesse assicurato di mantenere la presenza medica in tale fascia oraria. Come se non bastasse, si sta attuando la demedicalizzazione anche nella vicina postazione 118 di San Salvatore Telesino che riguarda da vicino l’intera Valle Titernina perché a tale presidio è demandata l’assistenza medica nella durante la notte, quando cioè l’ambulanza 118 del PSAUT di Cerreto Sannita è senza medico.

Nel solo mese di dicembre stiamo assistendo ad una strisciante demedicalizzazione delle ambulanze a giorni alterni contando nei due presidi 118 ben dodici giorni senza medico a bordo sulle ambulanze, in evidente contrasto con l’obbligo di garantire l’assistenza medica come programmato dalla stessa ASL con il progetto sperimentale. Colpisce soprattutto la difformità di trattamento se si considera che in altre circostanza simili la ASL di Benevento ha provveduto tempestivamente a coprire le carenze negli altri presidi 118 della provincia di Benevento. Avvertiamo il pericolo di una predeterminata volontà a demedicalizzare queste due postazioni che sembrano esser prese di mira nonostante il ruolo strategico che assumono particolarmente nella zona disagiata interna della Valle Titernina e nella zona della Valle Telesina a ridosso di strade a scorrimento veloce troppo spesso interessate da incidenti drammatici. Come gruppo consiliare “Cerreto Riparte” non esiteremo a portare nelle sedi competenti la problematica legata all’interruzione del regolare svolgimento del servizio che non trova alcuna giustificazione se si considera che la ASL non utilizza i medici disponibili per garantire la continuità assistenziale nell’emergenza 118″.

 

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