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San Lupo, associazioni ambientaliste sul piede di guerra: “Illogica l’autoesclusione dal Parco Nazionale del Matese”

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Sul Parco Nazionale del Matese e sul Consiglio comunale in programma oggi a San Lupo intervengono con una nota congiunta Italia Nostra Matese Alto Tammaro e WWF Sannio.
“In data odierna, alle ore 15, è convocato il Consiglio comunale di San Lupo, con il seguente argomento: PARCO NAZIONALE DEL MATESE SUL TERRITORIO COMUNALE DI SAN LUPO. DETERMINAZIONI.
Le associazioni Italia Nostra e WWF, con lettera aperta al sindaco di San Lupo, del 6 novembre, che si allega alla presente ad ogni buon fine, già avevano evidenziato che una eventuale revoca della decisione di ingresso nel Parco nazionale del Matese, deliberata all’unanimità nel 2019, avrebbe quantomeno richiesto una campagna informativa della cittadinanza, promossa dalla stessa amministrazione comunale, cui partecipassero esperti della materia e rappresentanti delle associazioni e delle categorie economiche.
Era evidente, infatti, una diffusa disinformazione, alimentata da settori ed interessi particolari, in contrasto con lo stesso interesse della comunità sanlupese, che verrebbe tagliata fuori da finanziamenti ed opportunità puntualmente illustrati nella richiamata lettera aperta.
Una eventuale deliberazione odierna che esprimesse la volontà della maggioranza consiliare di escludere San Lupo dal Parco Nazionale del Matese risulterebbe quindi non solo inopportuna e priva di motivazione logica, senza la trasparenza che dovrebbe sempre accompagnare scelte che riguardano il futuro di una comunità, ma anche inefficace e in contrasto con previsioni di legge.E San Lupo sarebbe l’unico, di 54 comuni, a fare una scelta del genere!
- Inefficace perché l’istituzione del Parco Nazionale del Matese attiene al Presidente del Consiglio dei ministri “sentite” le Regioni, ed il parere dei comuni appartiene alla fase di consultazione attivata dalle Regioni, ma non è evidente vincolante, alla luce dell’interesse generale che connota l’istituzione di un’area protetta
- In contrasto con le previsioni di legge:
- Il territorio del comune di San Lupo è già in gran parte vincolato dalla Zona Speciale di Conservazione (ZSC, ex “SIC”) “Pendici Meridionali Monte Mutria”, la cui definizione avviene sulla base di Direttive della Unione Europea, che non è frazionabile e quindi non può essere espunta dal Parco Nazionale.
- Il confine del Parco Nazionale -che in base alla legge quadro dev’essere certo e facilmente identificabile –è stato individuato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, nel 2021,nellastrada storica ex s.s. 87, ed è condiviso da tutti i comuni del versante.
Pertanto, si invita il Comune di San Lupo a non adottare decisioni inefficaci ed in contrasto con le previsioni di legge, e si segnalano sin d’ora agli altri organi in indirizzo la impercorribilità di soluzioni tecnicamente e normativamente prive di fondamento e l’urgenza di porre fine agli inaccettabili ritardi e di procedere a quanto necessario per consentire entro l’anno la nascita dell’area protetta, per non far perdere a tutte le comunità interessate ulteriori opportunità e finanziamenti”.