Tammaro
Il sì della Regione al parco eolico a Santa Croce del Sannio

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"Via dal Vento", sito creato da un gruppo di cittadini attivi nell’associazionismo ambientale, affronta la questione dell’eolico. Il bollettino regionale del 14 ottobre infatti riporta la delibera con cui si dà parere positivo alla realizzazione di un parco eolico a Santa Croce del Sannio.
Di seguito l’articolo apparso sul sito:
"La commissione VIA della regione Campania ha dato parere positivo alla realizzazione di un parco eolico da 24 MW nel comune di Santa Croce del Sannio (Benevento). Né e data notizia il bollettino regionale n. 661 del 14/10/2011.
Il parere V.I.A. è l’atto che precede il definitivo via libera alla realizzazione di un progetto eolico; da questo parere dipende infatti in buona parte, la definitiva autorizzazione alla realizazione dell’opera da parte della Regione Campania. Rispetto a tenti altri progetti eolici quello di Santa Croce del Sannio, proposto dalla società Cogein (Compagnia Generale degli Investimenti s.r.l. di Napoli) si caratterizza per il fatto di ricadere in buona parte in un’area di protezione (SIC – Sito di importanza comunitaria).
Difatti il progetto sottoposto all’esame della Commissione V.I.A. nella seduta del 16.03.2011 aveva ottenuto parere negativo di compatibilità ambientale dato che la realizzazione di cinque degli otto aerogeneratori proposti ricadeva appunto in area SIC. Ciò ad avviso della commissione determinava un’incidenza rilevante sull’integrità strutturale del sito protetto e sulle specie faunistiche da esso tutelate. L’intervento quindi non risultava coerente con le finalità di conservazione del sito.
La società Cogein proponeva però delle osservazioni in base alle quali la Commisione V.I.A. si riuniva nuovamente nella seduta del 14.07.2011, quando ascoltati i rappresentanti della Società proponente e i progettisti del progetto decideva invece di di esprimere parere favorevole di compatibilità ambientale e di Valutazione di Incidenza. Infatti veniva considerato in modo positivo l’utilizzo proposto dalla Cogein, di un innovativo sistema radar/software di gestione della rotazione pale degli aerogeneratori, finalizzato alla tutela dell’avifauna con lo scopo di da evitare impatti tra le pale degli aerogeneratori e i volatili.
Veniva inoltre prescritto in quella sede la necessità da parte della società proponente di redigere un report con i dati rilevati relativi alle collisioni tra i volatili e le pale, da inviare semestralmente ad Arpac, provincia di Benevento ed a tutte le associazioni ambientaliste che lo richiedessero.
Ancora una volta cioè si è giunti all’assurdo tipico italiano che chi controlla risulta essere anche il controllore con tutte le evidenti conseguenze che un sistema di questo tipo può comportare. Come si può conciliare la posizione di chi ha interesse a far funzionare gli aerogeneratori, con l’interesse di tutelare i volatili da eventuali collisioni in una zona protetta? Cosa accadrà se questo innovativo software non funzionasse? Cosa accadrà se in pratica si verificherà quello che appare logico ai più, ossia la incompatibilità di giganti eolici da 3 MW l’uno, con la protezione dell’avifauna?".