POLITICA
De Stasio attacca: ‘Ben vengano gli eventi culturali, ma che tristezza quelle fontane a secco’

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“Benevento sta ospitando, in questi giorni, il BCT Festival, e si accinge, prossimamente, ad essere cornice per una serie di eventi, ivi compresa la rassegna Città Spettacolo e manifestazioni UNESCO. Ovviamente ci auguriamo che tutto ciò richiami turisti, giornalisti, stampa in genere, in modo che la città possa attraversare un momento di notorietà e visibilità.
Peccato, però, che gli ospiti, oltre ai cittadini, constateranno, passeggiando per Benevento, che tutte le fontane esistenti sono “a secco”, ormai da tempo”. Lo afferma in una nota Rosetta De Stasio, consigliere comunale di ‘Prima Benevento’.
“Non scorre una goccia d’acqua e le fontane così ridotte rappresentano meri monumenti alla superficialità di questa Amministrazione. Si dice a gran voce che la nostra città ha tutti i requisiti per essere una meta turistica, soprattutto storico-culturale. E come si pensa di candidarsi a tale ruolo, assolutamente alla nostra portata, se non si bada innanzitutto alle cose fondamentali, se non si opera per dare l’impressione di una città curata, oltre che pulita? Quelle fontane a secco in pieno centro storico, e non solo, sono uno spettacolo indecente, e costituiscono la prova evidente dell’assoluta improvvisazione di chi amministra, e della totale mancanza di un progetto di città.
E’ inutile pensare a grandi cose se poi si trascura la cura quotidiana della nostra città. Il Sindaco e la sua squadra farebbero bene a guardarsi intorno, oltre che a guardare…lontano. Una città abbandonata a se stessa non può andare da nessuna parte, a dispetto della sua bellezza, della sua storia, della sua naturale vocazione.
Mi auguro che il mio intervento – conclude – possa essere da stimolo affinchè si adottino i necessari ed urgenti provvedimenti quotidiani di cura e manutenzione, necessari a rendere Benevento una città vivibile ed soprattutto attrattiva. Ben vengano le grandi manifestazioni, i “favolosi” programmi triennali, le rassegne e quant’altro, a condizione di non dimenticare quell’azione di cura quotidiana e costante, requisito indispensabile per realizzare il sogno di una città moderna, attrattiva, vivibile, autentica, il sogno di una città a dimensione di futuro”.