POLITICA
Questione rifiuti presa di posizione delle segreterie provinciali di PD, IDV, API e SU

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Sulla questione della provincializzazione dei rifiuti, le segreterie provinciali del Partito Democratico, Italia dei Valori, Alleanza per l’Italia e Sinistra Unita, dichiarano che è in atto un attacco concentrico che poggia su basi deboli e pretestuose.
Le segreterie dei 4 partiti, pongono l’accento sulle difficoltà che la provincializzazione dei rifiuti ha creato all’Amministrazione Provinciale di Benevento.
Secondo quanto è affermato nel comunicato, attualmente la Provincia, che attraverso la SAMTE gestisce lo STIR di Casalduni e la discarica di S. Arcangelo Trimonte, si è trovata a fronteggiare all’improvviso una situazione che ha comportato un notevole impegno economico.
L’ente, oltre ad aver assunto i 56 lavoratori che prima dipendevano dal Sottosegretariato di governo ai rifiuti, ha anche provveduto al pagamento delle spettanze ai lavoratori dei consorzi BN1 E BN3 mediante un anticipo di cassa di 500 mila euro che si aggiungono agli altri 600 mila euro spesi dalla Provincia negli scorsi anni per opere realizzate a Casalduni e Fragneto Monforte.
Sulla questione dell’aumento per il conferimento dei rifiuti allo STIR di Casalduni, i firmatari della nota affermano che.” Chi si lamenta non tiene conto della necessità di provvedere alla messa in sicurezza della discarica di S. Arcangelo Trimonte aperta per risolvere il dramma dei rifiuti in Campania ma i cui costi ricadono sulle popolazioni del Sannio che tra le altre cosea breve non potranno più nemmeno servirsene”.
Se a questo si aggiunge la lentezza dei pagamenti dei comuni, allora, capiamo quali problematiche la Provincia si trova a fronteggiare. La nota si conclude con un appello al senso di responsabilità poiché: “ Attribuire alla provincia di Benevento la responsabilità di problemi gravissimi, incancrenistisi negli anni mentre molti facevano finta di non vedere, è un tentativo che rende l’idea dell’inadeguatezza di alcuni politici di destra che, pur avendo le leve del potere sovraterritoriale nelle proprie mani, non riescono ad utilizzarle per risolvere i problemi a vantaggio del Sannio”.