CULTURA
‘Così l’anima invoca un soffio di poesia’: il nuovo libro della sannita Pacilio

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Così l’anima invoca un soffio di poesia è il titolo del corposo volume di poesia di Rita Pacilio con prefazione di Vittorino Curci. In quarta leggiamo le parole di Eugenio Borgna: “Non leggevo da tempo poesie contemporanee di questa dolorosa arcana bellezza e di questa meravigliosa attonita grazia. Le ho lette, l’una dopo l’altra, affascinato e commosso dalle immagini, dalle metafore, dalle invenzioni linguistiche, dagli snodi tematici, dalle intuizioni di quella che è la voce segreta e lancinante della sofferenza psichica … lei ci dona testimonianze inaudite e indimenticabili”.
Uscito in questi giorni per le Edizioni Marco Saya- collana Poesia Oggi – il volume raccoglie poesie scelte dalla ventennale produzione poetica dell’autrice. Infatti, a distanza dalla prima pubblicazione con la silloge Luna, stelle e … altri pezzi di cielo – Edizioni Scientifiche Italiane, collana Il Minotauro, 2003 – Rita Pacilio presenta al pubblico, ancora una volta, la sua dedizione all’arte poetica e il suo afflato verso la vita in un lavoro che vuole conquistare gli esperti del mestiere e i cuori solitari. Lei stessa afferma: “Il titolo è un verso di Camillo Sbarbaro, poeta del primo novecento a me molto caro, una voce poetica innamorata della Natura e della bellezza dell’esistenza, una voce fuori dal coro degli intellettuali del tempo, suoi colleghi, i quali amavano celebrare l’angoscia esistenziale e il nulla come ultimo orizzonte.
Oggi, secondo me, bisogna parlare sempre più spesso di gioia collettiva e di speranza per condividere i doni della vita, per comunicare carità fraterna e diffondere l’amore”.