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Stufe a pellet: una soluzione economica ed ecologica

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Nella valutazione delle alternative più efficienti e sostenibili per riscaldare gli ambienti, negli ultimi anni la scelta si è sempre più spesso indirizzata sulle stufe a pellet. Il nostro paese infatti è primo in Europa per numero di apparecchi domestici a pellet installati: circa 2,2 milioni.
Le ragioni di questo successo sono molteplici, legate ai numerosi vantaggi che questo sistema di riscaldamento presenta: pensiamo ad esempio alle stufe a pellet slim, perfette per chi ricerca una soluzione salvaspazio per riscaldare la propria abitazione, e che unisce al risparmio e all’efficienza energetica un minore impatto ambientale.
Perché scegliere una stufa a pellet
Ma i vantaggi di optare per questa soluzione stanno anche nel costo contenuto e nella facilità di stoccaggio del pellet, che, oltre ad occupare molto meno spazio rispetto alla legna, sporca meno; producendo meno ceneri e rilasciando un calore maggiore a parità di volume, con un’ottimizzazione dei consumi e un minore inquinamento.
Di conseguenza una stufa a pellet sarà anche più facile da pulire, soprattutto se il pellet è certificato e di buona qualità, in modo da evitare possibili intasamenti. Di grande utilità il fatto di poter programmare accensione e spegnimento, oltre che regolare temperatura e ventilazione.
La rapidità con cui una stufa a pellet riesce a riscaldare gli ambienti poi è decisamente superiore a quella dei normali termosifoni, unita ad una presenza visiva in grado di creare un’atmosfera calda ed accogliente.
Una stufa a pellet ha la capacità infatti anche di divenire un importante elemento di arredo, con una grande varietà di scelta per quanto riguarda design e dimensioni, tutto in base alle diverse caratteristiche dell’ambiente dove verrà installata. Come abbiamo visto non mancano soluzioni compatte in grado di accontentare le esigenze più varie.
Ultimo, ma non per importanza, il vantaggio di poter godere dei bonus pellet della nuova legge di bilancio 2023, vediamo quali.
Incentivi sulle stufe a pellet
Per incentivare il passaggio dai combustibili fossili a fonti di energia maggiormente rispettose dell’ambiente, il governo ha deciso di prendere diverse misure che facilitino in tal senso.
Il bonus pellet 2023 riduce l’aliquota IVA dal 22% al 10% sull’acquisto di sacchetti di pellet di tutte le dimensioni, equiparando così questo materiale alla legna, la segatura o altri combustibili ecosostenibili.
Non è necessario fare alcuna richiesta o possedere requisiti specifici per poter godere di questo bonus, per i possessori di partita IVA è sempre possibile ridurre, fino ad abbattere, i costi per l’acquisto di pellet, grazie alle detrazioni fiscali previste.
Più articolato è invece il bonus stufa a pellet 2023, che sta a indicare un insieme di possibili detrazioni IRPEF sull’acquisto e la posa di stufe a pellet:
- Ecobonus 50% per acquisto e posa, possibile usufruire di detrazione con la dichiarazione dei redditi, di cessione del credito o di sconto in fattura
- Bonus ristrutturazioni 50% per acquisto e posa, con le stesse opzioni fiscali dell’Ecobonus 50%
- Conto termico del GSE al 65% per sostituzione impianto.
- Superbonus 110% per sostituzione impianti.