Università
Cercasi alloggi universitari: l’Adisu e la casa dello studente che non c’è
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Casa dolce casa, in questi giorni di Ottobre, sicuramente è l’adagio messo più in discussione nelle menti degli studenti universitari, che hanno scelto di trasferirsi a Benevento ed iscriversi all’Università del Sannio. Oltre allo studio, ai libri, ai corsi, allo stress dei primi esami, uno dei problemi più grandi che uno studente fuori sede deve affrontare è la ricerca di un alloggio.
E qui a Benevento non sono pochi gli studenti che decidono di fermarsi in pianta stabile. L’Università degli Studi del Sannio, nell’anno accademico 2009/2010, secondo dati aggiornati dell’anagrafe MIUR, ha registrato una percentuale di iscritti fuori sede del 42,1 % del totale.
Ma quale situazione trova uno studente fuori sede che vuole trasferirsi a Benevento?
La prima fermata del nostro viaggio nel mondo degli affitti universitari è l’Adisu, l’azienda per il diritto allo studio.
Iniziamo però con due notizie, non troppo positive: a Benevento non esiste una casa dello studente e sui contributi alloggio, che fino allo scorso anno l’Adisu concedeva, si è abbattuta la scure dei tagli.
Cosa può fare l’adisu per uno studente che cerca casa? A rispondere il prof. Paolo Ricci, presidente dell’azienda per il diritto allo studio di benevento.
“L’Adisu fino all’anno scorso, nel bando annuale per le borse di studio prevedeva una norma anche per un contributo alloggio di circa 800 euro all’anno. L’anno scorso abbiamo avuto la possibilità di conferire tra le 33-34 borse di questo tipo, che sono proprio un contributo per le spese dell’alloggio.
Il taglio regionale che abbiamo avuto nel 2010, e che si è ripetuto sostanzialmente nel 2011, non ci ha permesso nel bando annuale di prevedere una norma per i contributi alloggio.
Quindi diremo al nostro studente che nella nostra storia l’abbiamo fatto, ma ora non siamo più in grado.”
Quindi ad oggi l’Università del Sannio può erogare solo borse di studio?
“Borse di studio e poi abbiamo sempre la mensa, il servizio di ristorazione che i nostri studenti utilizzano. In verità qui dovremmo fare delle analisi particolari, perchè negli ultimi tempi stiamo registrando un calo nell’utilizzo di questo servizio.”
Una situazione che, dal punto di vista della convenienza economica, rischia di penalizzare l’università di Benevento, poco appetibile per le future matricole fuori sede, costrette a chiedere aiuto agli unici veri erogatori di sussidi per giovani in Italia: mamma e papà. Ma perchè a Benevento non c’è una casa dello studente?
“Questa è una bella domanda. E’ una domanda che mi sono posto anche io il 10 aprile 2009, quando mi sono insediato nella funzione di presidente.
In verità quando nasce l’Università degli studi del Sannio, c’era già un Consorzio universitario, composto da diversi enti locali che aveva l’obiettivo di avviare e sostenere le prime iniziative collegate all’istituzione dell’università. La Regione Campania probabilmente con politiche che si sono succedute nel corso del tempo non è riuscita su Benevento a realizzare un’opera residenziale di cui la città e l’università avevano bisogno. Purtroppo non ho notizie delle attività del Cnsorzio, né c’è una relazione istituzionale. Se lei oggi mi dicesse lo sa che è stato messo in liquidazione, direi lo apprendo da lei.”
Pochi giorni dopo l’ntervista con il presidente dell’Adisu, il prof. Ricci, arriva una prima notizia positiva: un’intesa tra Comune, Regione e Unisannio per realizzare un campus, con degli alloggi universitari, in via dei Mulini, nell’edificio ex Enel. Quasi 20 milioni di euro, la cifra che servirà. In attesa di vedere recuperato quello stabile, il problema della mancanza della casa dello studente continua.
Attualmente gli unici alloggi universitari esistenti a Benevento sono gestiti dal Consorzio Universitario. Il prof. Ricci non sa nulla del Consorzio. Allora abbiamo chiesto notizie al Rettore dell’Unisannio, Filippo Bencardino. Ma anche lui non sa niente.
Delle residenze disponibili in via dei Mulini, se ne occupava e se ne occupa il consorzio Universitario. Sa come vengono gestite?
“Quelle non sono dell’università e non non abbiamo nessuna voce in capitolo. Non sappiamo nulla, tra l’altro sono di qualità pessima, perchè non viene fatta la manutenzione. Ma soprattutto non è una politica che rientra nelle azioni dell’Università. E’ come se non esistessero per noi.”
Allora siamo andati alla scoperta del Consorzio Universitario, o meglio, il suo presidente, il prof. Pietro Perlingieri, per capire come vengono utilizzate le uniche residenze per studenti al momento disponibili a Benevento.
Erika Farese