CRONACA
Due detenuti maggiorenni evasi dall’istituto minorile di Airola

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Due detenuti campani, entrambi 21enni, sono evasi alle prime luci dell’alba dal carcere minorile di Airola. Lo rendono noto l’Uspp e l’UIL P.A.PP. Secondo quanto si è appreso si tratta di due detenuti comuni, finiti in cella per reati contro il patrimonio.
“Sono anni – ribadiscono Ciro Auriccio e Eugenio Ferrandino, segretari regionali, rispettivamente dell’Uspp e dell’ UIL P.A.
PP – che denunciamo le carenze e le criticità del sistema penale minorile. In particolar modo, nell’ultimo anno, abbiamo denunciato le carenze strutturali dell’istituto airolese per le quali è stata deliberata la completa ristrutturazione. Ancora una volta chiediamo che i detenuti maggiorenni scontino la pena non nel circuito non nel circuito penale minorile ma in quello ordinario per adulti”.
“Nelle more della ristrutturazione – aggiungono i due sindacalisti – abbiamo chiesto lo sfollamento dell’utenza detentiva e la chiusura totale dell’istituto prima del piano ferie estivo del personale: non è un caso che negli ultimi mesi si sono succeduti svariati eventi critici anche gravi”.
“Ribadiamo pertanto le nostre richieste, per scongiurare la reiterata cronaca di una morte annunciata”, concludono Auricchio e Ferrandino.
“Episodi aberranti e preoccupanti – fa sapere Pasquale Baiano, Coordinatore Nazionale SiNAPPe per la Giustizia Minorile – che compromettono l’ordine e l sicurezza. Da tempo rivendichiamo la necessità di avviare adeguamenti strutturali alla struttura sannita ed opportuni interventi sulla continua assegnazione di detenuti da altri Istituti del Paese”.
“Che il penitenziario minorile di Airola sia la rappresentazione plastica di tutte le problematiche relative al sistema carcerario è un dato di fatto. Non scopriamo oggi, con l’evasione dei due ragazzi maggiorenni, che la struttura attualmente non sembra essere in grado di assolvere al suo delicato compito”. A dirlo è il consigliere regionale di +Europa, Luigi Cirillo.
“Mentre in tv realtà drammatiche si romanzano all’interno dei penitenziari minorili – aggiunge – il grandissimo lavoro svolto per reinserire ragazzi, che spesso hanno la sola colpa di essere nati dove non esistono opportunità per loro, nella società viene vanificato da episodi come quello dell’evasione dei due ventiduenni delle scorse ore. Sono in contatto costante con il garante dei detenuti Samuele Ciambriello con il quel mi sono subito confrontato e che ha confermato che da mesi è stata denunciata la mancanza all’interno della struttura di un sistema di videosorveglianza in tempo reale. È chiaro che lo Stato non può permettersi distrazioni e dimenticare di allocare le giuste risorse là dove dovrebbero normalmente esserci. Mi auguro che il ministro, che ha già annunciato una sua visita al penitenziario minorile di Airola, eviti passerelle e si concentri sulla risoluzione dei problemi dando risposta immediata”.