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L’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Benevento celebra la Giornata della Donna

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L’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Benevento, col presidente Elio Adamo, ha celebrato la Giornata Internazionale dei diritti della donna con un momento di preghiera per la pace, col pensiero rivolto alle donne ucraine che in questo momento vivono il dramma della guerra e muoiono sotto le bombe e alle donne che vivono in stato di schiavitù, in totale assoggettamento a regimi totalitari.

Una Santa Messa è stata officiata dal Cappellano Militare Don Francesco Marotta che ha svolto un’accorata omelia sul tema e sui valori della fede cristiana vissuta, non semplicemente proclamata.

Ne è seguito poi un convegno, con momenti di riflessione, a cui hanno partecipato le “Benemerite” (mogli e figlie di Carabinieri): le professoresse Lina Pastorella, Maria Pia Varriale, Antonella Munciguerra, Giusy Perrone e il piccolo Gabriele Pucillo.

Il presidente Adamo, ha evidenziato come la ricorrenza venga impropriamente definita “ la festa della donna”, ma la giornata, introdotta in Italia nel 1946, è dedicata alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, nonché sulle discriminazioni e sulle violenze di cui le donne sono tuttora vittime anche nelle società evolute, dove si fa ancora fatica ad accettare la parità di genere.

Molto interessanti le relazioni delle “Benemerite” che hanno offerto un contributo di pensiero importante sulla condizione femminile in Italia e nel mondo, ponendo l’accento su come la giornata dell’8 marzo debba costituire un momento di riflessione, non solo per ricordare lutti e sacrifici che la parità è costata, ma anche per stimolare analisi sulla condizione delle donne.

Particolarmente apprezzate ed applaudite le riflessioni del piccolo Gabriele (7 anni), dedicate alle madri, alle mogli, alle sorelle che non sempre ricevono cure e rispetto, ma comunque lottano per un mondo migliore.

Ha concluso l’evento il generale Antonio Perrone, Coordinatore Provinciale, evidenziando il ruolo fondamentale della famiglia dove si apprendono le regole di rispetto e tolleranza. L’Ufficiale ha poi illustrato i motivi per cui il fiore della mimosa rappresenta il simbolo della ricorrenza.

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