CULTURA
‘Fantàsia. La storia di Benevento si fa racconto’: il libro della sannita Scarinzi candidato al Premio Strega sezione Ragazzi

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La storia e le tradizioni della città di Benevento diventano un libro, illustrato, e a tratti fiabesco capace grazie alla sua prosa di rapire la curiosità dei bambini e conquistare l’attenzione dei più grandi. A scriverlo, Maria Scarinzi, pontese e fine conoscitrice delle leggende che accompagnano il capoluogo sannita dalla sua fondazione, avvolgendolo in un’aria di esoterismo e mistero. Il volume si chiama ”Fantàsia. La storia di Benevento si fa racconto” ed è candidato al Premio Strega nella sezione Ragazze e Ragazzi 2023 per la categoria 8+.
Un’idea nata – come racconta l’autrice – durante il suo lavoro di educatrice museale, svolto a Palazzo Paolo V. Qui, infatti, per rendere più accattivante agli occhi dei bambini la storia del Sannio, aggiungeva al racconto aneddoti e leggende legate alla cultura cittadina interpretate, poi, da personaggi che realizzava sotto forma di burattini.
Da Marcoffio, il vecchio abitante della Luna e custode dei bimbi ancora non nati fino al Mazzamauriello, il bambino dispettoso con i contadini, passando per Raciavuotto, un antico mestiere divenuto nel tempo la personificazione del cosiddetto ‘Uomo Nero‘. E ancora, Quaresima, la bambola realizzata con una patata dalle foglie nere, simbolo delle domeniche di Quaresima, appunto, e da una sola penna bianca in onore della Pasqua. Accanto a lei c’è Scardona, simbolo del Carnevale e Tatanonno, che abitava i cieli tempestosi dominando i tuoni.
Una lettura interessante, dunque, dal taglio leggero ma allo stesso tempo capace di valorizzare il vasto patrimonio culturale che hanno reso Benevento famosa anche come la città delle Streghe, legata ai miti del Sabba e di tutti quei racconti che la disegnano come una città magica.
”Sono ancora molto emozionata – ha dichiarato Maria -. Sono contenta che la mia idea stia piacendo. Dalla mia esperienza ho capito che i bambini amano leggere se stimolati nel giusto modo, spero dunque che questo testo arrivi sui comodini e nelle camerette dei bambini di tutta Italia”.