Titerno
Pontelandolfo, il 30 settembre presentato il progetto dell’impianto idroelettrico

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Sabato 30 settembre 2011, alle ore 17,00, presso i locali della Sala Papa Giovanni Paolo II in viale Europa di Pontelandolfo, si terrà l’incontro di presentazione pubblica del progetto REC (Impianto Idroelettrico di Regolazione sul Bacino di Campolattaro). Interverranno: Cosimo Testa Sindaco di Pontelandolfo per i saluti e una relazione introduttiva, Fabio Bocchiola Direttore Generale REpower Italia e Presidente REC che illustrerà il progetto “REC: Impianto idroelettrico di regolazione sul bacino di Campolattaro” ed infine l’arch. Italo Rota che parlerà del “Parco delle 4 Acque”.
“L’intervento proposto dalla società REC s.r.l., – si legge nella nota diffusa alla stampa – che interessa i comuni di Pontelandolfo, Campolattaro e Morcone, prevede l’utilizzo dell’esistente invaso di Campolattaro, quale bacino inferiore ed il suo collegamento, tramite un sistema di gallerie e pozzi in pressione, con un bacino superiore della capacità di circa sette milioni di metri cubi di acqua, individuato nell’area di Monte Alto, in una depressione naturale denominata Lago Spino. L’impianto idroelettrico sarà collegato alla RTN (Rete di Trasmissione Nazionale) attraverso un nuovo elettrodotto che si collegherà alla Rete Terna 380 kv Benevento II-Foggia in autorizzazione.
La realizzazione del progetto garantisce il raggiungimento di tre principali obiettivi: il contenuto impatto ambientale e paesaggistico, il contributo al sistema elettrico in termini di energia di regolazione, un importante risultato economico per il territorio. Il contenuto impatto ambientale e paesaggistico viene raggiunto grazie alle scelte tecnologiche e impiantistiche in sotterraneo che verranno adottate. L’impianto assicurerà una maggiore stabilità del sistema elettrico della Zona Sud ed in particolare del territorio campano. Il risultato positivo in termini economici è garantito da una significativa ricaduta occupazionale, attraverso un indotto diretto sia in fase di cantiere che in fase di esercizio e manutenzione dell’impianto. Ulteriori vantaggi economici sono legati a possibili compensazioni in termini anche di messa a disposizione di tecnologie innovative per la produzione decentrata di energia da fonte rinnovabile sul territorio.
Un aspetto fondamentale da sottolineare è che l’opera di presa e restituzione, che verrà realizzata al piede della sponda destra del Bacino di Campolattaro, permette di effettuare le operazioni di pompaggio e generazione indipendentemente dalla gestione del volume utile dell’invaso che è pari a 109 milioni di metri cubi di acqua, senza alcuna interferenza sugli utilizzi ulteriori previsti.
Si tratta di un impianto idroelettrico cosiddetto di regolazione, caratterizzato da un bacino di raccolta di monte, da cui l’acqua defluisce producendo energia elettrica quando questa viene richiesta e da un bacino di raccolta di valle, da cui l’acqua viene pompata al bacino superiore nei momenti in cui si ha una minore richiesta di energia elettrica. La differenza di un impianto idroelettrico di regolazione rispetto a quello a bacino sta nella possibilità di invertire il ciclo di funzionamento. Nelle ore di maggior richiesta di energia l’acqua del bacino superiore fluisce verso il basso e la centrale produce energia elettrica, mentre nelle ore di bassa richiesta di energia l’acqua raccolta nel bacino inferiore viene pompata attraverso le stesse condotte fino al bacino superiore, che viene così riempito in modo da poter essere nuovamente pronto a fornire energia nelle ore di maggiore richiesta”.