POLITICA
Regioni, Province e Comuni unite contro la manovra del Governo

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Con una lettera firmata congiuntamente, i presidenti della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, dell’Unione delle Province d’Italia Giuseppe Castiglione e dell’Associazione dei comuni italiani, Osvaldo Napoli, si sono rivolti al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ribadendo al Governo “l’insostenibilità delle misure introdotte nelle loro competenze, perché avranno come conseguenza diretta ed inevitabile una contrazione dei servizi pubblici ai cittadini, alle famiglie e alle imprese, nonché effetti ulteriormente depressivi sull’occupazione e sull’economia”. Errani, Castiglione e Napoli ribadiscono ancora una volta al Governo l’appello rivolto al presidente del Senato e ai presidenti dei gruppi parlamentari, riguardo alla necessità di introdurre correttivi alla manovra, attraverso un confronto che conduca alla rimodulazione dei tagli, pur a saldi invariati, e alla revisione del Patto di stabilità. Regioni, Province e Comuni avvertono che proseguirà la mobilitazione già avviata nelle scorse settimane, “con nuove iniziative per illustrare ai cittadini le conseguenze che la manovra avrà in settore vitali quali trasporto pubblico locale, sanità, sociale, istruzione e formazione, lavoro, ambiente e viabilità, non escludendo la possibilità dì tutelare le prerogative costituzionalmente garantite nelle sedi giurisdizionali opportune”.
Chiedono, inoltre, che venga istituita una Commissione straordinaria paritetica rappresentativa del Governo, delle Regioni, delle Province e dei Comuni, per elaborare una proposta dì riordino del sistema istituzionale nell’ottica di una semplificazione della governance del territorio. Infine ribadiscono che l’azzeramento dei trasferimenti a Regioni ed enti locali rende di fatto inapplicabile il federalismo fiscale.