POLITICA
‘Comune di Benevento: servizio di riscossione, ricorso al Tar e gara al palo’
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I consiglieri comunali di Territorio è Libertà (Mario Pasquariello, Nazzareno Orlando e Luigi De Minico) hanno presentato una interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta ed orale al Sindaco di Benevento ed all’Assessore al Patrimonio e Finanze. Ecco, di seguito, il testo integrale:
“Gli interroganti, premesso che:
– in data 10.05.11 veniva espletata la gara per l’affidamento all’esterno del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni nonché del servizio di riscossione coattiva delle entrate del Comune di Benevento;
– il suindicato appalto è in contrasto con la volontà espressa, in modo bipartisan, dal Consiglio Comunale che più volte si è espresso per un deciso “no” alla esternalizzazione dei suindicati servizi e per una contestuale valorizzazione e rafforzamento dell’Ufficio Tributi dell’Ente;
– la summenzionata gara sembra essere viziata da profili di illegittimità tanto che è stato proposto (dalla società seconda classificatasi) ricorso al T.A.R. per l’annullamento della stessa.
Hanno chiesto di conoscere:
– se risponde al vero che il Segretario Comunale si è formalmente espresso negativamente sulla legittimità della gara de qua e delle procedure in essa adottate, inviando, tra l’altro, al Dirigente del Settore Finanze una nota con la quale chiedeva di valutare l’opportunità di annullarla in autotutela;
– se risponde al vero che il Segretario Comunale non ha voluto firmare il contratto con la società che si è aggiudicata la gara in oggetto e che la suddetta società risulta operativa solo grazie alla determina di incarico a firma del Dirigente del Settore Finanze;
– con quale criterio è stata valutata l’offerta unica in relazione ad entrambi i servizi (accertamento e riscossione dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni; riscossione coattiva delle entrate del Comune di Benevento);
– qual è l’ammontare complessivo delle entrate previste, tra tributarie e patrimoniali, su cui avviare la riscossione coattiva;
– se la modalità di affidamento secondo cui alla società aggiudicataria viene corrisposto l’aggio sganciato dalla effettiva riscossione delle imposte accertate può costringere il Comune a pagare un servizio per incassi inferiori o non realizzati causando un ulteriore aggravio dello squilibrio economico e finanziario dell’Ente.
La suindicata interrogazione è volta, vieppiù:
– a far luce sull’ormai conclamato scontro “al calor bianco” fra il Segretario Comunale ed il Dirigente del Settore Finanze la cui “ultima puntata” è il provvedimento (disposto dal Segretario Generale dell’Ente) di annullamento in autotutela della determina dirigenziale n.22 del 3 maggio u.s. (di cui è estensore il summenzionato Dirigente del Settore Finanze), relativa al pagamento ai dirigenti comunali del premio di risultato 2010, per evidenti vizi della stessa;
– ad evidenziare le lacerazioni presenti all’interno della maggioranza che governa a Palazzo Mosti se è vero che un eminente personaggio politico del PD locale, di recente strenuo difensore, anzi “magnificatore”, dell’operato politico amministrativo del Sindaco Pepe e della sua compagine di governo, è l’estensore del ricorso al T.A.R. proposto, nei confronti del Comune di Benevento, dalla società seconda classificatasi nella gara per l’affidamento all’esterno del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni nonché del servizio di riscossione coattiva delle entrate del Comune di Benevento, volto all’annullamento della stessa”.