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Emergenza rifiuti: perchè deve essere sempre il Sannio a pagare?
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Si ripresenta l’emergenza rifiuti a Napoli e Caserta e la risposta è sempre la stessa, la più semplice: trasportare l’immondizia in un luogo che alcuni credono essere, o peggio ancora, hanno deciso che debba essere la pattumiera della Campnia, cioè il sannio. Infatti per smaltire gli enormi quantitativi di immondizia accumulati nell’area costiera della Campania si è deciso di trasportare presso lo STIR di Casalduni molte decine di tonnellate di rifiuti provenienti giornalmente dall’area del casertano e del napoletano.
Apprendendo la notizia, il Presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile in una nota esprime la sua contrarietà in maniera netta e decisa: “
“Basta con lo scaricare l’emergenza rifiuti altrui sul territorio sannita. Anche noi, per i Consorzi rifiuti del beneventano, non sappiamo a che santo votarci; ma con la differenza, rispetto a Napoli, che nessuno ci ascolta, mentre l’immondizia ce la mandano lo stesso”.
“Non è possibile che l’emergenza rifiuti venga scaricata ancora una volta sul Sannio. Non è possibile che la Provincia di Benevento venga lasciata senza risorse finanziarie mentre viene obbligata a pagare i dipendenti dei Consorzi Rifiuti. Ancora oggi nessuno ci ha spiegato il motivo per il quale non sia stato applicato per i lavoratori dei Consorzi rifiuti del beneventano lo stesso trattamento riservato a quelli del Consorzio Unico Napoli/Caserta. Non è possibile che una legge dello Stato destini per Caserta e Napoli le risorse finanziarie per i lavoratori in soprannumero dei Consorzi e per il Sannio no. Questa è una norma anticostituzionale che crea una pesante discriminazione tra i cittadini e i lavoratori delle aree interne e quelli delle aree costiere. Questo andazzo deve finire. Non si possono umiliare così le persone delle aree interne con la solita logica: i soldi vanno a Napoli, la spazzatura di Napoli a Benevento”.