Calcio
Dalla proroga per lo stadio fino all’eventuale iscrizione in B: le tappe importanti della Strega entro il 22 giugno

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Venerdì giorno cruciale: si decide il destino del Benevento Calcio nell’incontro Vigorito-Mastella, nel corso del quale il sindaco cercherà di convincere il presidente a restare in sella, sperando che nel frattempo gli appelli dei tifosi abbiano fatto anch’essi effetto nel persuadere il massimo dirigente a tornare sui suoi passi.
Il primo cittadino ha dato mandato agli uffici comunali competenti di predisporre la proroga della convenzione per lo stadio, propedeutica come documentazione a corredo della domanda di ammissione al prossimo campionato di Serie B. Impossibile redigerne una ex novo se non si viene prima a capo della controversia giudiziaria in atto tra Comune e Benevento Calcio (la prossima udienza è in programma il 21 settembre).
Come spiega Il Mattino, il club giallorosso sta procedendo in maniera spedita per sistemare tutti gli adempimenti, per far in modo che se si dovesse ripartire, sia già tutto organizzato. Depositato presso la Covisoc (la scadenza era fissata ad oggi), il modello con l’indicatore di liquidità, quello di indebitamento (finalizzato a misurare il grado complessivo di indebitamento della società in rapporto al valore della produzione) e quello che serve a misurare il peso economico del costo del lavoro allargato.
Per iscriversi al prossimo campionato di Serie B serve un indice di liquidità di 0.7, finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario a breve termine, cioè la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi. Depositata altresì la copia della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2022.
Entro il termine perentorio del 22 giugno 2022 vanno presentate la domanda di ammissione al Campionato di Serie B, contenente l’agibilità dello stadio (serve una convenzione rinnovata entro il 15), la richiesta di concessione della Licenza Nazionale, una fideiussione da 800mila euro e l’attestazione del pagamento di tutti i debiti scaduti al 31 marzo 2022 con allegata copia di tutti i contratti dei calciatori, gli accordi di dilazione di pagamento, del pagamento degli stipendi a tesserati, dipendenti e collaboratori fino alla mensilità di maggio 2022, delle ritenute Irpef sui compensi fino alla mensilità di febbraio 2022 e dei contributi Inps fino alla mensilità di maggio 2022, dei tributi Ires, Irap e Iva, una copia del bilancio d’esercizio al 30 giugno 2021.
Infine occorre la documentazione attestante l’avvenuto ripianamento della eventuale carenza patrimoniale ai fini del raggiungimento della misura minima dell’indicatore di patrimonializzazione.