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L’Etnofest 2011 ospita i Musicalia

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Il programma estivo di Pago Veiano (Benevento) prevede, oggi l’edizione 2011 dell’Etnofest. In piazza Municipio, si comincia alle 20, lo spazio cittadino diviene teatro all’aperto per ospitare spettacoli con artisti di strada, mercatino e degustazioni. Alle ore 22:00, invece, è previsto il concerto dei “Musicalia”.
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“iMusicalia, fondato intorno alla fine degli anni settanta da alcuni ricercatori ed esecutori di musica popolare, – si legge nelle note di presentazione del gruppo – si è via via sviluppato ed affermato grazie all’impegno artistico-organizzativo di Amerigo e Marcello Ciervo che corrono veloci verso il traguardo del trentesimo anniversario della loro attività.
Il duplice progetto originario (e mai abbandonato negli ormai tanti anni di lavoro del gruppo), prevedeva la ricerca attenta e rigorosa dei “materiali folklorici” della Campania interna e, più specificamente, del Sannio beneventano e la riproposta in chiave spettacolare, “pura ma non purista”, come ben ha evidenziato il critico musicale Federico Vacalebre recensendo uno dei dischi del gruppo, dei materiali raccolti. “Le fonti ispiratrici di iMusicalia risiedono quindi ufficialmente nella volontà di completare il panorama sulla musica popolare della Campania” (Roberto G. Sacchi).
Considerato “il gruppo più rappresentativo della Benevento musicale di oggi” (Antonio Tricomi) e laboratorio di rilettura il cui lievito è la tradizione locale ed il cui orizzonte è la musica del presente, iMusicalia “…è esponente autorevole di una “deriva” musicale italiana conosciuta, ammirata ed apprezzata anche fuori dai nostri confini” (Giordano Montecchi).
Di iMusicalia viene apprezzato soprattutto “il rigore intellettuale e artistico con il quale da venti anni porta avanti il proprio progetto musicale, senza cedere alle lusinghe di un mercato dedito alla fagocitazione delle produzioni di orientamento etnico e popolare” (Ciro De Rosa) iMusicalia continua a lavorare con le scuole, con cui intrattiene da sempre il canale preferenziale dei laboratori musico-teatrali sulla cultura popolare, prosegue la ricerca di archivio oltre che quella sul campo, produce libri, alleste ed interpreta spettacoli, incide dischi, tiene concerti dappertutto.
E’ un “vero e proprio tesoro nazionale italiano”, ha detto di loro l’etnomusicologo americano James Bau Graves e il critico musicale Sam Pfeifle li ha definiti “titans in their own rights”.