POLITICA
De Minico (TèL) : “Necessaria una sinergia tra tutte le Forze dell’Ordine”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera pervenuta in redazione da Luigi De Minico, esponente di Territorio è Libertà.
“Stima e fiducia – esordisce De Minico – riferisco, da sempre, al corpo dei Vigili Urbani. Tanto basta per consentirmi, e non di certo lo sterile opportunismo politico, di intervenire in loro strenuo e convinto sostegno.
Ciò detto, una premessa, confermata dalla stampa locale, è doverosa, per rispetto del vero, porla di seguito: in passato, mi riferisco alla personale mia esperienza, vi erano certezze, con un assessore al ramo che agiva per quanto di propria competenza, un comandante, Paolo Tosato, che faceva altrettanto e un corpo dei Vigili Urbani a cui si riconoscevano diritti e si chiedeva, senza alcuna imposizione, di fare il proprio dovere. A questi ultimi due riferisco ancora la mia gratitudine per quella che fu una serena collaborazione ed un proficuo, per il benessere della città, dispiego di forze ed energie.
E’ cosa ormai lontana dalla notizia d’ultima ora, così come l’ex assessore Giuseppe De Lorenzo ben ricorda, la critica situazione all’interno della Polizia Municipale e le difficili condizioni in cui i membri di quest’ultima sono chiamati ad esprimere la propria professionalità.
Le esigenze della città – prosegue De Minico – crescono e ciò è auspicio comune, a gestire il cambiamento è chiamata un’amministrazione, nel caso in questione quella guidata dal sindaco Pepe, proprio colui che, nel nominare la propria Giunta per il suo secondo mandato, ha tenuto per sé la delega attinente la Polizia Municipale.
Questo, nella normalità, dovrebbe significare un interessamento diretto e non mediato, proficuo e non inutile del primo cittadino rispetto a qualcosa che esso stesso ha ritenuto, legittimamente, di definire di propria esclusiva competenza.
A Benevento ciò non accade. La stessa assemblea del corpo dei Vigili Urbani svoltasi lo scorso due agosto, che ha visto la partecipazione di molti tra loro, così ad attestare che trattasi, quanto emerso, di convinzione comune e non parziale, ha sussurrato, seppur nel pieno rispetto delle istituzioni, il proprio malumore e la propria critica all’operato politico sin qui concretizzatosi.
Il politico governa, non comanda. Ciò bisogna ricordarlo. Chi è chiamato ad amministrare si coordina rispetto alle istituzioni con cui è chiamato a collaborare nell’esclusivo interesse della città.
Il disordine cittadino, – sottolinea De Minico – non solo quello serale e del fine settimana, non trova risoluzione in millantate contromisure, frutto della individuale volontà di un politico di turno.
Il pubblico decoro di giorno e di notte, ad inizio come a fine settimana deve essere mantenuto attraverso la sinergia di tutte le forze dell’ordine. Ciò non può gravare solo sui Vigili Urbani, i quali, stando così le cose, non sono nelle condizioni per far fronte a tale esigenza e difficilmente lo saranno, nell’imminente avvenire, quando il Bando di concorso, indetto il 12 aprile scorso, con domande da presentare entro il 12 maggio, il tutto in piena campagna elettorale, ciò va ricordato, porterà all’individuazione di numero due Istruttori di Vigilanza.
Dubbi e perplessità riguardo la lungimiranza amministrativa di chi ha posto in essere tale atto sono ovvi e sorgono spontanei.
Si agisca, lo si faccia in fretta, per tutelare, allo stesso tempo, Vigili Urbani e cittadini. Lo si faccia in modo risoluto e definitivo, senza proroghe di ogni sorta.
Si cominci ad individuare, non un dirigente così come sembra esser divenuto facile in questi tempi, ma un comandante del Corpo, per rispetto della identità e dignità di questo, anche scegliendolo all’interno della Polizia Municipale. Ai professionisti il proprio compito, ai politici il loro; vista anche la incapacità resasi evidente di un duo politico, dirigente e sindaco, nel risolvere la situazione.
Volutamente ho evitato di entrare nel merito della questione “movida”, perché avrei dovuto dilungarmi oltre, data la offensiva, per la città tutta, realtà quotidiana. Sono certo che l’attento sguardo degli amministratori li abbia edotti su tale argomento più di quanto le mie parole possano farlo.
Ai Vigili Urbani – conclude De Minico – tendo, per quanto nelle mie possibilità, la personale disponibilità a rappresentare le loro istanze, qualora necessario, nelle sedi opportune, perché persone di indubbia professionalità che meritano sostegno e non, come accade, deplorevole indifferenza".