Sindacati
Trasferimenti lavoratori Eav, la Cgil attacca: “Nessuna risposta per il personale di Benevento”

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“A seguito di ben quattro riunioni sindacali in cui si presumeva di dover discutere delle problematiche della linea Bn-cancello-Napoli, chiusa dal 6 marzo, per volontà strategiche di Eav e della politica, si è arrivati al punto di rottura”. Lo comunica la segreteria provinciale della Filt Cgil.
“I sindacati ora sono consapevoli che le riunioni sono state chiaramente organizzate per “sistemare” il personale della linea che nella strategia di chiusura della Benevento-Napoli non era stato considerato neanche per sbaglio – attacca la sigla sindacale -. Le posizioni delle parti sociali sono state più o meno unitarie: il personale di Benevento va utilizzato per la clientela di Benevento e sulla linea di residenza. Eav, però, contemporaneamente ha messo in piedi una serie di attività di formazione per le linee flegrea e vesuviana che sono risultate appetibili per alcuni lavoratori di Piedimonte Matese, originari del capoluogo Partenopeo. Qualche agevolazione politica ha fatto sì che tutti fossero accontentati a Piedimonte e che, di conseguenza, lì si creassero delle carenze da dover coprire con il personale di Benevento. Purtroppo, tale personale non verrà spostato con il criterio della volontarietà, così come da mesi e mesi sui giornali esponenti della politica locale sostenevano, ma si sposterà a seguito di decisioni unilaterali dell’azienda.
Naturalmente Eav – sottolinea la Cgil – ha cominciato utilizzando il criterio degli ultimi arrivati, in modo da poter spezzare il fronte dei lavoratori: i più deboli vanno via prima e tutti gli altri andranno allo sbaraglio a controllare i biglietti di viaggiatori che hanno più diritti dei viaggiatori della valle caudina e di tutte le zone interne. Orwell diceva: “tutti siamo uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri!”. Sicuramente il sindacato si è mostrato sempre responsabile e chiaro, mantenendo aperto il confronto nel merito delle questioni, evidenziando le criticità che da tempo cittadini e lavoratori sono costretti a subire.
Come FiltCgil – conclude la nota – auspichiamo che realmente si torni a parlare di prospettiva futura della linea BN-Cancello(soprattutto visto gli investimenti previsti anche dal PNRR), sia per quanto riguarda il servizio offerto all’utenza che per le ricadute sui lavoratori appartenenti alle aree interne. Questi sono i temi sui quali vorremmo confrontarci con l’azienda, con l’intento di costruire con responsabilità e azioni lungimirante”.