Calcio
Strega, primi 45′ disastrosi e la Viola dilaga. Non basta la reazione: si complica il cammino salvezza

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Pesantissima sconfitta casalinga per il Benevento di mister Inzaghi, che allo stadio ‘Ciro Vigorito’ perde 1-4 contro la Fiorentina di Cesare Prandelli. La Viola espugna il Sannio e conquista tre punti fondamentali in chiave salvezza staccando proprio la Strega e lo Spezia, fermi a quota 26 e con il fiato sul collo di Cagliari e Torino.
Peccato per un primo tempo disastroso da parte dei sanniti: nei 45’ iniziali, infatti, gli ospiti riescono ad essere letteralmente padroni del campo permettendo al campione Ribery di fare la differenza e al giovanissimo Vlahovic di realizzare una bellissima tripletta, suggellata da un terzo gol straordinario. I padroni di casa, invece, appaiono sotto tono, poco determinati e completamente disorientati.
Nella ripresa, però, la musica cambia decisamente ed è davvero un peccato che sia troppo forse tardi: Inzaghi risistema il 4-3-2-1 mandando in campo Insigne al posto di Viola e il Benevento ingrana la marcia.
Accorcia subito con Ionita, ha più di una opportunità per raddoppiare e protesta per un fallo di mano in area di Caceres. Ma proprio nel momento migliore dei giallorossi, la Fiorentina trova il guizzo pescando il poker che chiude irrimediabilmente la partita. Ora per il Benevento la salvezza si complica decisamente: dopo la proibitiva trasferta a Torino con la Juventus, ci sarà l’ennesima sfida da ‘bassifondi’ con il Parma. Sarà un match da non fallire assolutamente.
LA CRONACA – All’8’pt gli ospiti sono già in vantaggio: ripartenza di Ribery che serve sulla sinistra Eysseric; palla al centro per Vlahovic che batte Montipo’. Decisiva una deviazione sfortunata di Improta che ha preso in controtempo la difesa giallorossa. Al 14’pt toscani vicinissimi al raddoppio: palla dalla sinistra per Martinez Quarta che, da pochi passi, spara alto. Al 23’pt timida reazione dei padroni di casa: calcio piazzato di Viola e Dragowski blocca indisturbato.
Al 26’pt il raddoppio dei toscani: cross dalla destra per la testa di Caceres, Montipo’ respinge e sulla ribattuta Vlahovic è lesto e firma la doppietta. Al 30’pt la reazione della Strega: cross di Hetemaj per Gaich, che anticipa Pezzella e prova il tacco, ma Dragowski devia in corner. Sarà l’unica azione dei sanniti nel primo tempo.
Nel recupero il tris viola: prodezza ancora una volta di Vlahovic, che controlla di sinistro su Glik, si accentra e, dalla distanza, fa partire un gran tiro imparabile.
LA RIPRESA – Dopo trenta secondi ci prova il nuovo entrato Insigne, che sostituisce Viola: la conclusione del partenopeo è debole e centrale. Al 2’st ci riprova ancora l’esterno ex Napoli con la palla che termina di poco sul fondo.
Al 10’st i sanniti concretizzano il buon avvio di ripresa e accorciano le distanze: dal corner di Caprari stacco di Ionita che di testa insacca. Il Benevento continua a pressare e ad essere aggressivo: al 14’st cross di Ionita e colpo di testa di Hetemaj, che finisce alto sulla traversa.
Al 16’st Strega vicina al secondo gol: grande giocata di Insigne che dal fondo mette al centro, Gaich non riesce a deviarla di un soffio sotto porta. Poco dopo è Dragowski a superarsi mandando in angolo una insidiosissima conclusione di uno scatenato Caprari, bravo nel saltare tre difensori. Al 19’st i sanniti chiedono il rigore a gran voce: palla in area, Caceres tocca con mano stappando una conclusione a rete di Glik. Giacomelli chiama il Var, ma non assegna il penalty e ammonisce anche Inzaghi per proteste.
Al 25’st si rivede la Fiorentina: Vlahovic è pericolosissimo in area (dopo un appoggio sbagliato di Barba), ma il suo tiro finisce a lato.
Nel miglior momento della Strega, i toscani riescono a reagire e a firmare la rete che chiude il match: Schiattarella perde palla in malo modo, Ribery dà il via al contropiede viola che termina con un pallonetto di Eysseric. Nel finale girandola di cambi e poche emozioni. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro fischia la fine.
LE DICHIARAZIONI A FINE GARA – “Sarà una settimana lunga perché da domani andremo in ritiro, analizzeremo il momento negativo che ormai dura da un bel po’ di tempo”, afferma il direttore sportivo Foggia.
“È giusto che questa sera sia io ad analizzare la situazione che stiamo vivendo e non il tecnico. Stiamo attraversando un lungo periodo negativo – afferma il ds – e anche io che rappresento la società devo prendermi le mie responsabilità. Faccio fatica a spiegare quello che ho visto in campo perché vedo quotidianamente questi ragazzi e so come lavorano.
Sono molto dispiaciuto e se abbiamo fatto finora ventisei punti è perché abbiamo messo davanti a tutto la voglia di lottare. In questo campionato siamo tecnicamente inferiori a diverse squadre, ma abbiamo dimostrato per un lungo periodo di poterci stare. Tutti adesso – conclude Foggia – dobbiamo farci un esame di coscienza e deve cambiare in primis l’atteggiamento alle partite”.
Benevento-Fiorentina 1-4 (risultato finale)
Benevento: Montipo’; Gaich (32’st Sau), Viola (1’st Insigne), Tuia, Glik, Improta, Caprari (40’st Foulon), Schiattarella, Ionita (32’st Tello), Hetemaj (23’st Lapadula), Barba. A disp.: Manfredini, Lucatelli, Caldirola, Di Serio, Moncini, Pastina. All. : F. Inzaghi
Fiorentina: Dragowski; Martinez Quarta (45’st Olivera), Milenkovic, Bonaventura (33’st Borja Valero), Ribery (45’st Montiel), Vlahovic (33’st Callejon), Pezzella (K), Caceres, Venuti, Pulgar, Eysseric (33’st Kouamé). A disp.: Terracciano, Rosati, Biraghi, Castrovilli, Malcuit, Barreca. All.: C. Prandelli
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Reti: 8’pt, 26’pt e 45’pt Vlahovic (F); 10’st Ionita (Be); 30’st Eysseric (F)
Note: ammoniti Glik e Schiattarella (Be); Pulgar (F). Ammonito per proteste l’allenatore del Benevento, Filippo Inzaghi