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‘Rifiuti, le soluzioni vanno cercate a Napoli’

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“Ormai sono anni che Napoli combatte con il problema dei rifiuti, senza mai volerlo affrontare nella sua interezza, rimandandolo sempre agli altri. Per noi del Movimento Città Sostenibile – scrive in una nota il portavoce Giuseppe Falzarano – questa politica scellerata, di non voler affrontare tale problematica, adottata sia dalla sinistra che dalla destra, oggi ci porta ad essere il territorio più degradato dell’intero stivale con tutte le conseguenze negative che tale situazione comporta. La questione più scandalosa e dolorosa è che in tutta questa emergenza napoletana a dover pagare il prezzo più alto, in termini di ‘munnezza’, è ancora una volta la nostra provincia Sannita e Caudina. L’ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania Caldoro è l’ennesimo schiaffo alla provincia di Benevento e alla dignità dei suoi cittadini.
Tutto questo è inaccettabile e in qualità di cittadini Sanniti e Caudini, siamo profondamente indignati e vorremmo provare a far ragionare, sia il Governatore della Regione Campania Caldoro, che il Sindaco di Napoli De Magistris per affrontare seriamente e cercare di risolvere definitivamente anche a Napoli questa tragedia voluta da chi ha governato e governa la Regione e la città, con una proposta forse banale per i grandi pensatori, ma che potrebbe funzionare per addivenire alla risoluzione della scandalosa questione dei rifiuti.
Per questo noi del Movimento Città Sostenibile proponiamo:
1. iniziare a Napoli una vera e seria pratica di raccolta differenziata, incentivata con sgravi economici per chi la pratica, e attuata anche con servizio di raccolta porta a porta;
2. la individuazione di siti di stoccaggio in tutti i comuni del Napoletano compreso il Capoluogo, che garantiscano la pulizia delle strade e la rimozione dai rifiuti dei propri residenti, per affrontare nell’immediato l’emergenza;
3. la costruzione per ogni 50.000 mila abitanti di un termovalorizzatore, dove bruciare in modo conforme ai moderni dettami scientifici tutto ciò che non si può riciclare, realizzando anche energia termica utile a produrre energia elettrica.
Questo si deve attuare per uscire dalla crisi, altrimenti la questione “rifiuti Napoletana” non si risolverà mai, con il rischio di provocare il collasso anche nella nostra Provincia, con tutti i disastri ambientali. Questo si deve fare, e non altro per un ritorno ad una vera normalità per sviluppare un futuro fatto di energia e posti di lavoro, così come avviene all’estero e in alcune Regioni d’Italia”.