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Sant’Agata de’ Goti entra nel coordinamento dei Distretti Turistici della Campania

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Sant’Agata de’ Goti entra a far parte del coordinamento dei Distretti Turistici della Campania: è quanto deciso dalla giunta comunale del territorio saticulano che nei giorni scorsi ha deliberato l’adesione al coordinamento.
Un provvedimento significativo che apre la strada a nuove strategie di sviluppo, di crescita e di rilancio che guardano al turismo come strumento di rivitalizzazione dell’intera economia territoriale, superando in questo modo le conseguenze del declino in atto del sistema industriale e della crescente delocalizzazione produttiva.
In questo senso, la valorizzazione delle risorse naturalistiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche, che il territorio ha in dote, può rappresentare un importante inversione di tendenza per l’economia reale.
L’obiettivo dei Distretti Turistici, istituiti nel 2011 con decreto del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, infatti, è proprio quello di fare del turismo un volano di rilancio delle aree interne attraverso un sistema territoriale integrato che metta in rete gli operatori pubblici e privati del settore, avvalendosi di agevolazioni finanziarie come favorire l’accesso al credito e finanziamenti e attraverso i confidi o fondi ad hoc, agevolazioni amministrative come la facilitazione dei procedimenti grazie al fatto che i Distretti Turistici costituiscono ‘Zone a burocrazia zero’ e agevolazioni fiscali come l’esenzione da Ires, Irap e Imu,
Dal 2018 i distretti turistici riconosciuti nella provincia di Benevento sono quello del ‘Matese‘ che comprende i territori di Castelvenere, Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Faicchio, Guardia Sanframondi, Pietraroja, Puglianello, San Lorenzello, San Lupo, San Salvatore Telesino; quello del ‘Partenio‘ con il comune di Pannarano, e ‘Viaticus‘ che comprende i comuni di Benevento, Apollosa, Buonalbergo, Casalduni, Castelfranco in Miscano, Ceppaloni, Fragneto Monforte, Ginestra degli Schiavoni, Morcone, Paduli, Pontelandolfo, San Leucio del Sannio, Sant’Arcangelo Trimonte e Torrecuso.
Intanto, il Comune di Sant’Agata de’ Goti, che negli ultimi tempi si è distinto nell’apertura al pubblico dei luoghi di culto come luoghi d’arte e cultura, agevolando in questo modo flussi turistici locali, ha deliberato anche l’affidamento in convenzione e cogestione all’associazione di promozione turistica Pro Sant’Agata – Pro Loco, la gestione dei servizi di apertura, accoglienza e assistenza al pubblico per le visite al complesso monumentale della Chiesa di San Francesco, che custodisce opere d’arte di rilevante interesse storico.
La decisione di affidare alla suddetta associazione la gestione di diversi servizi a finalità turistica è scaturita, tra le altre cose, anche dalla condivisione che l’amministrazione ha con alcuni progetti della stessa Pro Sant’agata – Pro Loco.
Tra questi, il recupero e il ritorno nella Chiesa di San Francesco della lapide di Madelgrima che al momento è al Mann, il riallestimento della cellula archeologica nella sagrestia della chiesa, il coinvolgimento e la collaborazione di giovani e studenti in attività di sorveglianza durante manifestazioni culturali e mostre e la realizzazione di iniziative previsti dall’Unpli nell’ambito del Servizio Civile Universale.