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Asl e gestione della pandemia: RIGUARDA la conferenza stampa

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“Sono 8000 le dosi di vaccino per la prima fase del piano anti covid richiesti dall’azienda sanitaria locale di Benevento alla Regione Campania. Il piano inizierà il 15 gennaio su adesione volontaria e sarà destinato in prima battuta agli ospiti delle RSA, agli operatori sanitari della aziende ospedaliere e dei distretti sanitari della provincia di Benevento. Prevista la somministrazione di due fiale vaccinali ogni 15 giorni che avverrà in collaborazione, oltre che con l’istituto zooprofilattico del Mezzogiorno, con l’ospedale San Pio di Benevento dove verranno stoccati in frigoriferi ad hoc con refrigerazione a -80 gradi i vaccini della Pzifer. ”
Ad annunciarlo il direttore generale dell’Asl Benevento, Gennaro Volpe, nel corso di una video conferenza, svolta insieme al direttore sanitario Maria Concetta Conte sul bilancio delle attività del 2020, caratterizzato dall’emergenza sanitaria da coronavirus.
L’incontro da remoto con la stampa è stata l’occasione per chiarire anche la questione sulla discrepanza dei dati che si è verificata nelle ultime settimane. “Al ministero della Salute e alla Protezione civile – ha precisato Conte – arriva il dato di incidenza giornaliera per la provincia che rileva i nuovi positivi, ovvero le persone che per la prima volta effettuano il tampone, su convocazione dell’Asl nell’ambito delle operazioni di tracciamento del contagio. Il dato è scorporato da quelli che giungono da laboratori privati non accreditati e non inseriti nella rete coronet.”
“La confusione sui numeri e l’impennata dei contagi da coronavirus riscontrata – ha aggiunto – è emersa da quando sono entrati in gioco i laboratori accreditati dalla Regione Campania per effettuare i tamponi che hanno segnalato gli esiti ai sindaci e sulla piattaforma I sinfonia e da alcuni errori dell’azienda legati al passaggio alla nuova veste grafica.”
Il dg Volpe ha poi lanciato un messaggio di responsabilità ai sanniti in vista delle festività natalizie per evitare la terza ondata pandemica a gennaio: l’invito caloroso è stato quello di rispettare il distanziamento e, in generale, di tutte le norme previste dai DPCM e dalle ordinanze regionali e locali.”