Associazioni
Benevento-Cancello, il (non) viaggio in treno di un disabile

Ascolta la lettura dell'articolo
“Non è stato facile partecipare ai Campionati Italiani Assoluti di Atletica Leggera a Padova”, scrive in una nota l’associazione “Oltre gli ostacoli” di Benevento.
“Non utilizzando il treno quale mezzo di trasporto per le nostre trasferte, ci siamo resi conti a nostre spese che purtroppo, per un disabile in carrozzina potersi recare da Benevento a Napoli, utilizzando la tratta Metro Campania Nord Est (per intenderci la ferrovia Benevento-Cancello-Napoli) è impensabile in quanto non esiste il servizio di assistenza alle persone con difficoltà motorie; per conferma basta chiamare il numero verde di Trenitalia e gli operatori risponderanno che non risulta nessun servizio di assistenza per detta tratta e se provate ad insistere vi diranno che, loro non sono tenuti a fare “assistenza sociale”.
“Abbiamo rischiato sulla nostra pelle in quanto – prosegue la nota- , pur richiedendo delle vetture che potessero permettere l’ingresso della carrozzina sul treno, sollevando la stessa, con l’aiuto dei nostri volontari, fino a poggiarla sul pianerottolo della carrozza, non è stata data nessuna possibilità di ingresso della stessa ai posti a sedere in quanto nessuno ha pensato che la persona in questione sarebbe rimasta in carrozzina e pertanto costretta a fare il viaggio in mezzo al corridoio, con continui disagi ad ogni fermata.
Stesso trattamento, per il viaggio di ritorno.
L’assurdo è stato, poi, constatare che in ogni stazione presente sulla tratta Benevento – San Felice a Cancello, tutte le stazioni sono state adeguate, eliminando le barriere architettoniche presenti, creando delle rampe che permettono di uscire dalla sala di attesa o biglietteria e arrivare ai binari.
A questo punto, viene ovvio domandarsi PECCHE’, visto che è vietato salire sul treno…”