Comune di Benevento
Scontro M5s-Puzio su Commissione Cultura: interviene Tomaciello

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“Forse è questa la ‘nuova politica’ dei pentastellati? La rinuncia dichiarata ai valori, ai programmi, ma anche alla mera informazione su ciò che accade, sull’attualità politica, e non solo? Tanto da non essersi accorte delle dimissioni di Antonio Puzio da Presidente della Commissione Cultura, e richiederne la convocazione proprio da parte dello stesso che però, già dal 21 novembre dello scorso anno, non può più convocare, perché, appunto, non più Presidente? Bastava leggere i giornali”. Così Annalisa Tomaciello, consigliera comunale dei Moderati a Palazzo Mosti, intervenuta sulla “diatriba” Farese-Mollica e Puzio, riguardo la mancata convocazione della Commissione Cultura.
“E’ questa la loro moderna politica delle scelte online? E’ questa la loro attenzione al territorio? Forse si… Per non parlare della loro lamentela sulla perdita di tempo a rispondere a Puzio, legata però alle loro stesse illazioni, frutto di disinformazione e superficialità. E’ un comportamento idoneo, politicamente e socialmente parlando? Forse no, anzi, sicuramente no.
Un modo di agire – prosegue Tomaciello – che certo non giova alla politica in genere, e a quella del nostro territorio in particolare. Un territorio, quello del beneventano, che ha bisogno di politici capaci, attenti a tutto ciò che accade, per programmare e organizzare le azioni e i progetti da attuare con il solo fine dello sviluppo e del miglioramento del territorio stesso. E non solo dal punto di vista culturale ma anche politico, sociale, economico. Non è concepibile che, proprio da parte di alcuni politici locali non ci si accorga che qualcosa è cambiato, che un Presidente della Commissione Cultura si è dimesso, e già da tempo. E poi quando parlano di dichiarazioni “spettinate” di Puzio a cosa si riferiscono? Hanno analizzato il proprio look post lockdown?
I cittadini – conclude nella nota – si aspettano sicuramente un dibattito politico di un livello più alto che si occupi di difendere i diritti altrui e non dichiarazioni che attestino l’esistenza in vita delle consigliere comunali di Benevento”.