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Sequestro scuola ad Airola, il sindaco: ‘Sono sereno e fiducioso nella Magistratura’

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“Il Comune di Airola in questo procedimento ha un ruolo terzo. I suoi amministratori non sono indagati e, addirittura, potrebbero essere la parte offesa. Avremmo potuto proporre un riesame del sequestro, ma non lo abbiamo fatto e non lo faremo perché è nostra intenzione collaborare con l’autorità giudiziaria. Pertanto, confidiamo in una tempestiva soluzione che porti al dissequestro dell’istituto scolastico “Padre Pio”.”
E’ quanto ha riferito, nel corso di una conferenza stampa convocata stamattina dal sindaco di Airola Michele Napoletano, l’avvocato Paolo Abbate, incaricato dall’ente comunale di Airola di seguire dal punto di vista legale la vicenda che ha visto, giovedì mattina, apporre da parte dei carabinieri in esecuzione del provvedimento disposto dal Gip Giulana Giuliano, su richiesta del sostituto procuratore Sansobrino, i sigilli ai cancelli dell’edificio scolastico di via Nicola Romano.
Il provvedimento si è reso necessario, come chiariva anche la nota della Procura della Repubblica a firma del procuratore Policastro diramata nel pomeriggio di ieri, “non sono stati rispettati gli adempimenti richiesti dalla normativa antisismica per la parte dei lavori riguardanti interventi sui solai dell’istituto e perché è stato accertato che non poteva essere rilasciato il certificato di agibilità nelle more dell’ottenimento dell’autorizzazione sismica a sanatoria e del collaudo delle opere a sanatoria, in quanto le prove di carico e le verifiche eseguite nel 2017 avevano interessato soltanto un campione dei solai.”
Abbate ha precisato che esistono due tesi rispetto alla necessità di una documentazione relativa alla staticità e alla sicurezza sismica in caso di interventi come quelli che sono stati realizzati sull’edificio in questione, in particolare di efficientamento energetico: “Secondo quella del Genio Civile, che anche la Procura ha fatto propria, la documentazione sarebbe necessaria e la sua assenza comporta in concomitanza con il reato contestato di pericolo presunto, cioè che sussiste a prescindere dalla situazione reale, la conseguenza di un provvedimento di chiusura in attesa di ulteriori verifiche e collaudi.” L’altra tesi, quella che a detta del legale incaricato dall’ente sarebbe stata addotta dal direttore dei lavori, “non sarebbe stata necessaria.”
L’auspicio manifestato è quello che “i controlli portino a un nulla di fatto in termini di pericolosità sismica e che presto tutto possa tornare alla normalità.”
Dal canto suo il sindaco, Michele Napoletano, che ha espresso vicinanza a studenti e famiglie per il disagio, ha ribadito di “essere fiducioso nella magistratura e di essere sereno in virtù del fatto che verifiche avviate già prima del provvedimento giudiziario, per le quali abbiamo incaricato – ha detto – tecnici esterni, hanno dato esiti positivi sulla staticità dell’edificio e che gli interventi di efficientamento energetico sul solaio non avrebbero determinato pericolo”.
“Noi – ha aggiunto Napoletano – come amministrazione eravamo e siamo convinti di aver fatto bene. Se non ci fosse stato il ricorso da parte dei consiglieri di minoranza, Maltese di Democrazia Partecipazione e di Laudando del M5s, probabilmente la scuola non sarebbe stata chiusa. Ora la magistratura sta facendo il suo percorso.”
“Se oggi non mi sto difendendo – ha detto Napoletano – è perché non ho niente da cui difendermi. Chi immaginava che con questo clamore avrebbe provocato la fine di questa consiliatura ha sbagliato, noi andremo avanti fino a scadenza di mandato.”
A margine dell’incontro con i giornalisti il consigliere del gruppo DP, Giuseppe Maltese, ha voluto precisare che “dall’opposizione non è stato fatto alcun ricorso ma soltanto sollecitazioni a verificare che ci fossero tutti i requisiti di idoneità strutturale a seguito dei lavori di efficientamento energetico e di adeguatezza alla normativa antisismica.” Presenti anche i consiglieri di “Io Sto con Airola” che hanno chiesto “la possibilità mettere a disposizione casette di legno da allocare nel campo sportivo comunale per proseguire l’anno scolastico.”
Intanto, c’è stato l’ok in mattinata per l’accesso all’edificio per consentire, attraverso personale tecnico e operativo autorizzato, il recupero del materiale d’arredo e dei libri rimasti all’interno dell’edificio scolastico dell’istituto “ Padre Pio” di Airola per garantire agli studenti di proseguire nella normalità le attività didattiche presso i plessi individuati già nella giornata di ieri.