CULTURA
‘Riverberi – Appia In Jazz’, a San Nazzaro ecco Raiz: domani lo show con i Radicanto

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Nel suo secondo weekend di programmazione Riverberi raddoppia e domani a San Nazzaro, nell’incantevole scenario della Villa Comunale, alle 21.30 propone il concerto di Raiz, lo storico cantante degli Almamegretta, che con i Radicanto (formazione musicale pugliese che spazia dal folk alla canzone italiana d’autore) presenta il nuovo disco “Neshama”, prodotto da Arealive con il contributo di Puglia Sounds. “Neshama” è l’omaggio di Raiz e dei Radicanto alla musica e ai testi paraliturgici della tradizione degli ebrei di origine spagnola. Chi ha avuto la fortuna e la possibilità di ascoltare il progetto dal vivo in questi ultimi mesi, forse ha potuto assaggiare qualcosa di questa musica non usuale e quindi ancora più preziosa. E domani questa possibilità sarà data a l pubblico di Riverberi che accorrerà a San Nazzaro.
Ad aprire la serata, alle ore 19.00 la presentazione del nuovo libro di Donato Zoppo “Il Nostro Caro Lucio. Storia, canzoni e segreti di un gigante della musica italiana). L’autore per l’occasione sarà intervistato dal giornalista e conduttore radiofonico Mario La Monaca.
Al seguito della carovana di Riverberi anche la mostra fotografica “Belvederi e Paesaggi sull’Appia Antica”, curata da Luca Vernacchio con scatti dei coni ottici dell’Antica Direttrice Romana. L’accesso ai concerti è totalmente gratuito. Prevista anche una degustazione gratuita di vini del territorio.
La prossima sosta del festival itinerante “Riverberi – Appia In Jazz” è in calendario per venerdì 7 giugno a San Martino Sannita, con Francesco Cafiso e Dario Deidda in “A New Trip”, preceduti da Angelo Nenna con “Autostop”.
Raiz, pseudonimo di Gennaro Della Volpe, nasce a Napoli nel 1967. All’età di 7 anni, con la famiglia si trasferisce a Vignate, in provincia di Milano, ma all’età di 13 anni fa ritorno a Napoli. Frequenta il Liceo Classico Statale del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, in via San Sebastiano. Diventa la voce degli Almamegretta, i cui altri componenti sono Giovanni Mantice, Gennaro T.(fondatore del gruppo), D. Rad (alias Stefano Facchielli,che solo in un secondo momento entrerà nella band) e Paolo Polcari. Nel 1991 pubblicano Anima migrante, ed è proprio questo il titolo dell’omonimo album di debutto della band, pubblicato nel 1993 e seguito nel 1995 da Sanacore. Il nome Almamegretta deriva da una precedente band formata da Gennaro Tesone, il nome piaceva a tutti i componenti della nuova band e decisero di mantenerlo. Dal lavoro di remixaggio del singolo Karmacoma dei Massive Attack nasce The Napoli Trip. Nel 1998 esce il terzo lavoro, Lungo, seguito l’anno successivo da 4/4. A partire dal 2001 Raiz si occupa di progetti che non coinvolgono direttamente gli Almamegretta collaborando con gli Orchestral Word Groove di Gaudi e partecipando all’opera teatrale “Brecht’s Dance” con i Cantieri Teatrali Koreja. Inizia quindi la carriera da solista: lascia temporaneamente gli Almamegretta per lavorare con i produttori Roberto Vernetti e Paolo Polcari (ex Almamegretta). Raiz collabora in Italia e all’estero con artisti quali Pino Daniele, Stuart Copeland, David Fiuczynski, Gaudi, Planet Funk, Bill Laswell, Leftfield, Asiasn Dub Foundation, Les Anarchistes, Eraldo Bernocchi, Roy Paci, Teresa De Sio, Radicanto, e SteelA. Compone i brani per alcune colonne sonore (Luna Rossa di Antonio Capuano) e compare nel film di Gianluca Sodaro, Cuore Scatenato. A maggio del 2004 pubblica il suo primo album da solista, Wop, anticipato dal singolo Scegli me. Nel 2007 esce il suo secondo album, Uno. Partecipa al Concerto del Primo Maggio a Roma nel 2008, a luglio ritorna per una sera a cantare con i suoi vecchi compagni Almamegretta nella serata inaugurale del Neapolis Rock Festival, dove duetta con gli amici Massive Attack.
Sempre nel 2007 collabora con Nino D’Angelo con cui interpreta la canzone Nu napulitano, proposta senza esito alla commissione selezionatrice del Festival di Sanremo. Nel 2010 partecipa, con gli Almamegretta, alla colonna sonora di Passione (film dedicato alla canzone napoletana diretto da John Turturro) con un remake di Nun te scurda’. Nel film Raiz compare anche come attore.
Agli inizi del mese di maggio del 2011 è uscito YA!, terzo album da solista. Nel mese di giugno 2012 pubblica con i Radicanto il cd “Casa”, finalista del Premio Tenco e unico cd italiano nel settembre 2012 nella top ten della World Music Chart of Europe. Nel 2013 torna stabilmente negli Almamegretta (con i quali aveva già ricominciato a suonare dal vivo nel 2011 in occasione del ventennale della nascita della band). Nel febbraio dello stesso anno partecipa con gli Almamegretta al Festival di Sanremo 2013 e a fine maggio esce Controra, il primo album di nuovo insieme dopo dodici anni. Nel 2016 la band pubblica l’album Ennenne (Goodfellas) e nel 2017 la sua versione completamente remixata, “Ennenne Dub” con versioni di Gaudi, Sherwood, Bovell, Vibronics, Paolo Baldini e la partecipazione di Lee Scratch Perry in uno dei due inediti del disco (Music Evolution). L’altro, “Pray”, co-prodotto da Paolo Baldini è in qualche modo un’anticipazione di un concept album a cui la band sta lavorando con il dub master di Pordenone che vedrà la luce nel 2018. Nel mese di maggio 2014 esce il CD “Dago Red” realizzato in duo con fausto Mesolella, chitarrista storico degli Avion TRavel. Il disco “Dago Red” vince la Targa Tenco nella categoria interpreti. Il CD vede anche la partecipazione di Rita Marcotullii (pianoforte), Ferdinando Ghidelli (pedal steel), Mimì Ciaramella (batteria), Adolfo La Volpe (harmonium) e Wena (cori).
“Neshama” è un album che richiama i fedeli alla pace, una pace possibile per ora solo in musica. Un viaggio intimo e mistico in noi stessi, che lega il nord e il sud del mediterraneo, fondendo la melodia e la lingua napoletana ai testi paraliturgici della tradizione degli ebrei di origine spagnola. Un album anticipato dal singolo, Jerusalem, cover dell’artista reggae ivoriano Alpha Blondy, che vede la partecipazione al violino di Mauro Pagani. L’intensa Astrigneme è l’unica canzone originale del disco, arricchita dal testo dei Cantico dei Cantici e dal piano di Rita Marcotulli. Suggestiva anche la versione ebraica di Era de maggio. Il suono avvolgente dei Radicanto e gli arrangiamenti di Giuseppe De Trizio, fanno di Neshama un disco fuori tempo da ascoltare e riascoltare.