fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

CULTURA

Paleodays 2019, l’appello degli esperti: “Riaprire gli scavi nel sito di Pietraroja”

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Riaprire gli scavi nel sito di Pietraroja, lo stesso nel quale è stato scoperto il baby dinosauro Ciro, perché quel giacimento può dare alla luce altri fossili, cruciali per comprendere come i rettili della preistoria hanno risposto ai cambiamenti climatici. E’ l’appello dei paleontologi italiani, che fino al 25 maggio sono riuniti per il congresso annuale che si svolge a Benevento e a Pietraroja, organizzato in collaborazione con l’Ente Geopaleontologico di Pietraroja e l’ausilio di Soprintendenza Archeologica, Museo di Storia Naturale di Milano, le università Federico II, del Sannio e di Firenze.

“Il contributo della paleontologia è fondamentale per mettere in atto politiche di conservazione della biodiversità” ha detto all’ANSA Lucia Angiolini presidente della Società Paleontologica Italiana, a margine della presentazione del congresso, presso l’università del Sannio.”Alla luce del cambiamento climatico in atto, che è innegabile, è importante – ha aggiunto Angiolini – comprendere come le specie che si sono estinte hanno reagito a affrontato eventi climatici globali”.

Il sito di Pietraroja può riservare altre sorprese e restituire altri fossili ben conservati come Ciro, ovvero Scipionix samniticus, perché “è un giacimento in cui gli strati di sedimenti si sono formati velocemente e questo ha permesso di seppellire in fretta gli organismi”. Secondo l’esperta nel sito non è escluso che “potrebbero esserci altri resti di dinosauri, ma anche altri fossili, soprattutto pesci, e tutti importanti”.

Per il paleontologo Lorenzo Rook, coordinatore scientifico del congresso, “c’è un ampio interesse anche a livello amatoriale a investigare i resti delle forme di vita del passato”, ma “c’è il problema della gestione e tutela dei beni paleontologici, che sono tuttora sotto l’egida delle Soprintendenze ai beni culturali e archeologici che hanno difficoltà operative negli ultimi anni”. Secondo Rook, “la strada da percorre per cercare di trovare una soluzione è coinvolgere anche il ministero dell’Ambiente, come si è fatto con l’Ente Geopaleontologico di Pietraroja che coinvolge entrambi i ministeri”.

Annuncio

Correlati

redazione 2 settimane fa

“L’arte come riscatto sociale nei piccoli comuni”: il progetto di Irene Macalli diventa libro

redazione 3 mesi fa

Verso la gestione ordinaria dell’Ente Geopaleontologico di Pietraroja. Ciaburri (FdI) soddisfatto: ‘Il 22 maggio l’approvazione dello Statuto definitivo’

redazione 4 mesi fa

Matera (FdI): ‘Nuova fase per l’Ente Geopaleontologico’

redazione 10 mesi fa

“Stallo all’Ente geopaleontologico di Pietraroja”: Graziano (Pd) porta il caso in Parlamento

Dall'autore

redazione 1 ora fa

L’Associazione Olivicoltori Sanniti porta l’eccellenza dell’olio EVO all’Expo 2025 di Osaka

redazione 2 ore fa

Al via intervento di rigenerazione urbana alla rotatoria dei Pentri. Mastella: “Restituiremo valore e dignità”

redazione 2 ore fa

Airola, il consigliere Stravino (FdI) denuncia il rischio default e attacca la maggioranza

redazione 2 ore fa

Molinara, proroga per l’affidamento della casa di riposo CARPA. Alternativa Civica: “Nessun accenno in Consiglio”

Primo piano

redazione 2 ore fa

Al via intervento di rigenerazione urbana alla rotatoria dei Pentri. Mastella: “Restituiremo valore e dignità”

redazione 2 ore fa

Benevento, arrestato 31enne per detenzione di cocaina ai fini di spaccio. Denunciato passeggero con tirapugni sull’autobus

redazione 4 ore fa

Mariarita Fallarino è la nuova Ambassador di Sannio Valley

redazione 4 ore fa

Chiusura del passaggio a livello in contrada Pietà: convocata un’assemblea pubblica

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content