Comune di Benevento
Mal’Aria 2019: Benevento migliora, ma occhio all’ozono. De Nigris prepara un piano qualità
Per domenica prossima possibile nuovo stop alle auto. Fantasia: “Controlli più stringenti e varchi presidiati”Ascolta la lettura dell'articolo
Migliora la qualità dell’aria di Benevento. A dirlo sono i dati registrati dalle centraline dell’Arpac ed elaborati da “Legambiente” nel dossier “Mal’Aria 2019”. A preoccupare principalmente nel capoluogo sannita è l’ozono e già questo è una dato nuovo per la città visto che nelle precedenti edizioni a destare maggiore attenzione era lo sforamento del Pm10 che, invece, sembra essere stato contenuto.
“Nel 2018 – fa sapere Legambiente Campania – in ben 3 capoluoghi di provincia su 5 sono stati superati i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili o per l’ozono (35 giorni per il Pm10 e 25 per l’ozono). Ad Avellino e Napoli il limite è stato superato per entrambi i parametri, con la conseguenza diretta, per i cittadini, di aver dovuto respirare aria inquinata per circa 4 mesi nell’anno. La città che lo scorso anno ha superato il maggior numero di giornate fuorilegge è Avellino con 89 giorni (46 per il Pm10 e 43 per l’ozono), seguita da Napoli con 72 (37 per il Pm10 presso centralina della Ferrovia e 35 per l’ozono presso il Parco Virgiliano). Benevento ha sforato 27 giorni e sempre per il parametro ozono.
Un miglioramento che da Palazzo Mosti prendono come un buon risultato, ma che non rallenta l’azione di contrasto all’inquinamento urbano. La materia, infatti, è molto complessa è non può essere ridotta esclusivamente al traffico, alle caldaie e alla produzione industriale e agricola.
Per questo l’assessore all’Ambiente, Luigi De Nigris, sta predisponendo un piano di qualità dell’aria: alcune linee guida valide per l’amministrazione e per i cittadini che serviranno a mitigare ulteriormente l’inquinamento ambientale. Si tratta di una serie di azioni che riguarderanno anche l’istituzione di una giornata ecologica, un vademecum per gli acquisti green e le buone pratiche fino ad una raccolta dati per identificare le fonti inquinanti.
Intanto, a seguito di alcuni sforamenti nei giorni scorsi, si va verso un ulteriore stop al traffico per la prossima domenica. Un blocco al vaglio di Palazzo Mosti e che bisognerà confermare nei prossimi giorni anche in considerazione del meteo. Una misura che, però, appare più preventiva che necessaria. A cambiare sarà il dispositivo messo in campo dalla Polizia Municipale. L’intenzione è quella di attivare 4, o al massimo 5, varchi presidiati dagli agenti sulle arterie principali. Il resto degli accessi, invece, sarà chiuso in maniera più efficace impedendo a tutti l’aggiramento della transenna.
Le interviste nel servizio video