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Asl Benevento, una cittadella sanitaria per il futuro: il complesso sarà a Rione Pacevecchia

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L’Asl di Benevento punta alla creazione di una cittadella sanitaria nei pressi dell’ospedale “Rummo”. E’ quanto emerge dall’approvazione, da parte del direttore generale Franklin Picker, dello studio di fattibilità relativo a cinque interventi per un valore di poco superiore ai 15 milioni e mezzo di euro.

Un investimento importante per il territorio e che punta a recuperare i fondi dalla Regione Campania: l’atto, infatti, oltre ad approvare i progetti contiene anche la richiesta di finanziamento. Somme che Palazzo Santa Lucia sarebbe già pronto ad inviare nel Sannio.

In sostanza, sarebbero soldi che rientrano sul territorio visto che il progetto riprende quello redatto nel 2007, prima che fosse bloccato a causa del commissariamento della Azienda sannita.

Nel dettaglio i 5 progetti riguardano: l’acquisto di apparecchiature elettromedicali per (3 milioni e 594mila euro); la costruzione di un immobile da destinare al Dipartimento di Prevenzione di Benevento (2 milioni e 90.816mila euro); la costruzione Centro per disabilità e DSM a Benevento (2 milioni e 305.531mila euro); la costruzione sede centrale ASL BN a Benevento (2 milioni e 90.816mila euro); la nuova costruzione di due immobili da destinare a sede distretto Montesarchio e Poliambulatorio di Cautano (5 milioni e 600mila euro).

Costruzione cittadella sanitaria – L’obiettivo del management è quello di abbandonare via Oderisio, dove però arriveranno gli ambulatori di tutta la sede distrettuale. La nuova cittadella sorgerà, secondo lo schema redatto nel 2007, nell’area di Sant’Angelo a Sasso in via Delcogliano a Benevento, adiacente all’A.O. “Rummo”, un terreno che è già di proprietà dell’Asl.

L’intenzione è quella di realizzare tre edifici distinti: nel 2007 si pensò alla creazione di una “Casa di Maternità”, ma le attuali esigenze aziendali, previste dall’Atto Aziendale vigente, richiedono la realizzazione dell’opera con una destinazione direzionale al fine di destinare a sede di poliambulatorio specialistico l’attuale sede centrale.

Si tratterà di un edificio nZEB, ad energia quasi zero, che garantirà sicurezza antisismica e la riduzione dei costi di gestione energetica.

Contestualmente lo spostamento degli ambulatori in via Oderisio permetterà di lasciare la sede di via XXIV Maggio ritenuta poco idonea dai vertici aziendali.

Sempre nell’area di via Delcogliano sorgeranno anche il Dipartimento di prevenzione e il centro per disabilità e DSM che permetterà di accorpare le funzioni e ridurre i costi delle locazioni passive: attualmente l’Asl paga – per un edificio ed un piano di un altro palazzo – circa 300mila euro all’anno.

L’obiettivo finale è quello di posizionare in un’unica area diversi servizi sanitari in modo da rendere più efficiente ed efficace il servizio per la comunità del capoluogo.

Sede distretto Montesarchio e Poliambulatorio di Cautano – Le novità e gli investimenti non riguardano solo il capoluogo. Nel centro caudino, infatti, sorgerà un nuovo immobile che diventerà sede del Distretto, del poliambulatorio e di altre attività attualmente esistenti negli immobili di via Napoli e via Silone. La realizzazione dell’edificio garantirà anche la riduzione dei costi di locazione per circa 400mila euro l’anno.

Un nuovo immobile sarà realizzato anche a Cautano per proporre alla popolazione della Valle Vitulanese una struttura più idonea ed adeguata alle nuove esigenze sanitarie territoriali.

Acquisto apparecchiature elettromedicali – Per potenziare il servizio, i vertici di via Oderisio hanno anche richiesto fondi per l’acquisto di apparecchiature che saranno distribuite nelle diverse strutture del territorio sannita. Diversi gli ambiti sanitari di intervento: dalla diagnostica per immagini, all’acquisto di apparecchiature di nuova generazione per l’endoscopia. Ancora: l’attivazione dell’Hospice di Cerreto Sannita, il potenziamento del centro di riabilitazione di via Mascellaro a Benevento, il miglioramento dell’attività odontoiatrica a Cerreto Sannita ed, infine, l’acquisto di apparecchiature per attivare alcuni servizi sanitari ricorrendo alla telemedicina.

Come detto, si tratta di investimenti importanti per il Sannio che potrebbero dare una svolta positiva in termini di qualità del servizio per i cittadini. Ovviamente non si tratta di progetti che saranno realizzati nel brevissimo periodo, ma l’avvio dell’iter dovrebbero partire già all’inizio del prossimo anno.

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