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Qualità acqua in città, confronto tra Gesesa e Altrabenevento: ‘Entrambe vogliamo chiarezza’
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“Che l’ente ci dica che è tutto apposto e che i valori sono nella norma non è sufficiente, vogliamo capire perché c’è la presenza di tetracloroetilene nelle acque di alcune zone della città e da dove vengono queste sostanze”: insiste Altrabenevento, citando dati e normative, sulla questione della qualità dell’acqua a Benevento e lo fa attraverso una conferenza stampa al Bar 14B alla quale ha preso parte anche il presidente di Gesesa, Luigi Abbate, che, nel rassicurare la totale salubrità dell’acqua, non nega “la necessità e la volontà di capire la presenza di alcune sostanze inquinanti nel sottosuolo e il possibile legame con la mancanza di un depuratore che funzioni in maniera adeguata.”
Il confronto aperto avviene a pochi giorni dal tavolo tecnico a Palazzo Mosti tra Gesesa, Arpac, Asl e Comune di Benevento sulla presenza di tetracloroetilene nei Pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni che alimentano Rione Ferrovia, Rione Libertà e Centro storico
Come si ricorderà, dal tavolo tecnico è emersa l’assoluta potabilità dell’acqua distribuita nella città di Benevento in base agli ultimi campionamenti effettuati lunedì scorso dall’Asl sulla rete di distribuzione che hanno rilevato valori sulla presenza della sostanza tra lo 0,7 microgrammi per litro a piazza Basile (rione Ferrovia) e 1,1 microgrammi per litro in via Piccinato (rione Libertà). “Valori – più volte ribadito – ben al di sotto, quindi, del limite di 10 microgrammi per litro stabiliti dal DL 31/2001 e successive modifiche.”
“A noi la guerra di cifre interessa veramente poco. vogliamo solo tranquillizzarci a beneficio dei consumatori.” – ha detto il presidente di Altrabenevento, Gabriele Corona.
“Sono venuto per ascoltare, accettando l’invito di Altrabanevento, e per capire se c’è necessità di intervenire o meno o se i tratta solo di polemiche sterili” – ha detto Abbate.