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Incendi boschivi, il CoNaPo: automezzi vetusti al Comando provinciale dei pompieri

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Il Sindacato CoNaPo si fa sentire sulla problematica degli automezzi da dedicare alla lotta contro gli incendi boschivi del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Benevento.
Livio Cavuoto, segretario provinciale del CoNaPo, afferma la validità delle osservazioni apportate al Comando con una nota dell’aprile 2018 sulla vetustà dei mezzi da impiegare per la stagione estiva.
La situazione come si era prospettata 3/4 mesi fa, – si legge – oggi è divenuta realtà, nel senso che quando il Sindacato CoNaPo, faceva presente che per la stagione estiva, si sarebbe dovuto procedere con sollecitudine alla sostituzione di alcuni automezzi oramai datati, non è stato ascoltato da chi di dovere, ed oggi il Comando Provinciale si ritrova ad affrontare la stagione degli incendi boschivi senza nessun mezzo di ridotte dimensioni, specifico per i servizi AIB, per interventi in zone impervie boschive e montane.
Anche con un incontro avvenuto presso la Prefettura di Benevento il CoNaPo aveva fatto presente la grave problematica della vetustà di alcuni mezzi.
“La nostra fortuna – spiega Cavuoto – è che ad oggi gli interventi di incendi di bosco sono ancora contenuti, ma non sappiamo nei prossimi giorni a proseguire, cosa possa succedere e quando avremmo richieste di tali interventi in zone impervie montane, saremo impreparati visto la mancanza di mezzi di ridotte dimensioni. A ciò, naturalmente si aggiunge la grave carenza di personale che ancora persiste presso il nostro Comando, in modo particolare per quanto riguarda gli autisti e anche per il periodo di ferie estive –ricordando che le ferie sono un diritto”.
Da qui la richiesta di “un intervento immediato e risolutivo da parte dei nostri Dirigenti per fare in modo che il Comando di Benevento possa affrontare nella maniera più appropriata e sicura, la stagione degli incendi boschivi in corso”.
La situazione che si sta delineando – conclude il sindacato – non fa che prefigurare scenari in cui non è escluso uno o più epiloghi drammatici. Chiederemo conto, nel malaugurato caso questo avvenga, a chi poteva intervenire per tempo e non è intervenuto”.